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01In occasione dei festeggiamenti per San Giorgio martire, a Vicari, a 50 km da Palermo, si festeggia la mandorla. Frutto tipico assieme a ciliegia, pistacchio e amarena, la mandorla, a cui Slow Food ha dedicato un presidio, è secca ma ricca di potenti antiossidanti, primo fra tutti la vitamina E, in grado di contrastare il lavorìo di danneggiamento operato dai radicali liberi sull’organismo.

Patria dei famosi biscotti passavolanti, Vicari è un piccolo comune sito nella Val di Mazzara. Nome di origini greche, Vicari è stata oggetto di parecchie contese; prima dalla dominazione greca dell’VIII secolo a.C., poi da quella romana, e infine da quelle normanna e araba. Dominazioni che hanno lasciato tracce sul ruolo di Vicari che, trovandosi in una posizione particolarmente strategica, era stata privilegiata come luogo di difesa e rifugio, già dalle popolazioni autoctone che la abitarono, prima dell’arrivo dei Greci.

Da visitare, è dunque sicuramente il Castello, attribuito ai Romani. Traccia dell’invasione araba della Sicilia e di Vicari, è sicuramente la Cuba Araba o Cuba Ciprigna; una cisterna d’acqua dalla caratteristica copertura a cupola e da quattro aperture in forma di arco, uno degli elementi di un probabile acquedotto arabo costruito in città.

La sagra offerta dal Comune di Vicari e dall’Associazione San Giorgio Martire, è volta dunque a valorizzare le bellezze del territorio, e il valore storico-culinario delle sue prelibatezze gastronomiche, come i già noti passavolanti. Quest’anno, tra il 12 e il 15 giugno 2014, sono stati allestiti, in centro città, una serie di stand che offrivano prodotti tipici della zona a base di mandorle. C’erano i passavolanti, ma anche primamuri, sasameli e la cubbaita, il caratteristico torrone mandorlato di origini arabe.

A sostenere e ad intrecciarsi con questa kermesse di gioia e colore, volta alla riscoperta e dunque alla salvaguardia delle tradizioni più profane, quelle legate agli usi e ai costumi, ma anche alle tradizioni culinarie, è stata organizzata la rappresentazione storica “San Giorgio vince il male”; una ricostruzione della vita e del martirio di San Giorgio, in versione teatrale. La consueta sagra è anche stata accompagnata dalla Notte Bianca, un evento di gioia e divertimento, ma anche di turismo e storia; la serata è infatti stata caratterizzata dalla presenza della banda cittadina e dalle esibizioni musicali di gruppi folcloristici, nonché di artisti di strada e visite guidate.

L’allegra festa cittadina si unisce alla monumentale Sagra del Mandorlo in Fiore messa in scena ad Agrigento.

Autore | Enrica Bartalotta