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PALERMO – Sono passati ben 27 anni dalla misteriosa scomparsa di Santina Renda. La bambina di 7 anni stava giocando insieme agli amichetti nel quartiere Cep, da lì il giallo. Il blog "Amarcord1983", in un articolo pubblicato anche da "PalermoToday", ripercorre le tappe quasi 30 anni dopo. Santina oggi di anni ne avrebbe 33, ma la speranza di trovarla in vita non è svanita.

Sembra un pomeriggio come tanti altri in via Pietro dell’Aquila. Alle 16 scatta l’allarme. Santina non c’è più. E’ sparita. Cala il buio, prematuro, scatta l’allarme, si rincorrono le voci. Qualcuno parla di un’auto di grossa cilindrata che si sarebbe avvicinata alle bambine, con a bordo un uomo e una donna. Scattano le ricerche. Prima i genitori, poi un quartiere, quindi una città intera si mobilita. Vengono stampate centinaia di migliaia di manifesti. Le fotografie di Santina girano di città in città. “Chi l’ha visto?”, appuntamento fisso del lunedì sera, si collega spesso con Palermo.

L'accorato articolo va avanti: "Sono giorni di angoscia, di ansia, di “cattivi pensieri”. Giorni che diventano settimane e poi mesi. Che scavano una voragine sull’equilibrio precario di una città confusa. E’ la Palermo dei sogni infranti, dei fallimenti, della grande fuga di abitanti, giornalisti, poliziotti e magistrati. La Palermo de “La piovra”, di “Pizza connection”, “Mery per sempre”, “Ragazzi fuori” e “Johnny Stecchino”. La città è scossa, ma resta aggrappata a una speranza. Quella di trovare Santina. Il sogno di recuperare la sua piccola creatura poi diventa desiderio di verità. Vengono setacciate campagne, parlano testimoni improbabili. Qualcuno l’ha fatta “scomparire”. Si dice così, a quanto pare. Sospetti, misteri. Ma soprattutto silenzi. Si dice (ma i “si dice” si accavallano e non si contano più) c’entri il cugino, quello pazzo, lo “scemo del quartiere”".