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Per cambiare vita gli è bastata una vacanza a Modica. Simone Sabaini, veronese, aveva una carriera ben avviata nel campo della finanza, ma ha deciso di lasciare in Nord per costruirsi un nuovo futuro in Sicilia. Da allora sono passati nove anni e la sua si è rivelata una decisione vincente: adesso è produttore di punta del cioccolato di Modica, famoso in tutto il mondo. A raccontare la sua storia è Corriere.it: «La mia è una storia di emigrazione al contrario – si legge – a Verona avevo un impiego appagante, ma ero prigioniero di un meccanismo che mi costringeva a guadagnare per compensare il tempo che non avevo. Al Sud mi sono riappropriato della mia vita».

Dopo essersi licenziato, è approdato ad Altromercato, dove è rivenuto responsabile del controllo delle filiere americane dello zucchero e del cacao. Si è appassionato alla coltivazione del cioccolato e ha deciso di imparare a produrlo a regola d'arte. Nel 2011 si è trasferito a Modica, fondando il marcho Sabadì.

«Utilizzo solo varietà di cacao provenienti dall’Ecuador – spiega – lo zucchero di canna arriva dalle piantagioni di Paraguay, Filippine e Bali e gli aromi sono prodotti biologici provenienti da presidi Slow Food, come il mandarino di Ciaculli o il pepe bianco di Sarawak». Sabaini sta lavorando a un altro progetto: insieme ad Alex Majoli, fotografo di fama internazionale, ha investito nel recupero degli Orti di San Giorgio, Patrimonio Unesco.