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Piu confusione che persuasione quella che si sta verificando al palazzo regionale e come da previsione, l'approvazione del bilancio siciliano rimane ancora in una confusione tale che si prospetta sempre di più di ricorrere all'esercizio provvisorio. Solo verso le 18 è arrivata all'Ars la Finanziaria e allegati, dopo tre giorni di attesa in Assemblea con pressioni e polemiche che ha visto anche oggi situazioni di disguidi tra conferme e smentite di merito delle carte "fantasma". Calendario in mano la situazione rimane incerta e tanti continuano ad essere i problemi burocratici in corso, nonostante ancora non si sia discusso dei fatti veri e propri, con un probabile spolvero  degli atti e un'approvazione che si aggira attorno a fine mese, magari entro le 48 ore prima della scadenza dei termini.

Approvare una finanziaria in questi termini e tempi sembra rischioso e nonostante il presidente Ardizzone abbia più volte bacchettato il presidente Crocetta su incomprensioni e ritardi di presentazione della Finanziaria in assemblea, la situazione sembra che si sta incanalando verso un inevitabile esercizio provvisorio con un sicuro rischio per i precari i cui contratti scadono il 31 dicembre e non potrebbero essere rinnovati, anche se proprio la norma dell'esercizio contiene un articolo di rinnovo contrattuale. Tutto ciò potrebbe anche creare ulteriori tensioni, ricorsi e impugnative che ormai sono all'ordine del giorno così cosa si è ben coscienti che tale situazione si ripete sempre in tempi e modi che tutti conoscono bene. Sembra proprio un rito annuale che viene rispolverato sempre prima del Natale, come un dono che i nostri deputati fanno ai siciliani, che nonostante tutto, sopportano e supportano le prepotenze e angherie di una casta politica che non vuole essere considerata nemmeno di coloro che li hanno votati.

 

Antonio David