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"È stato un agguato": queste le parole che Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi ha detto a Repubblica. Antoci è stato vittima di un agguato nella notte: due persone hanno sparato colpi di fucile contro l'auto a bordo della quale viaggiava, lungo la statale che collega San Fratello a Cesarà. 

"Sono certo di chi siano i mandanti, sono i mafiosi dei Nebrodi ma anche la 'ndrangheta, perché il protocollo che abbiamo messo in atto qui in Sicilia sarà applicato anche in Calabria. Il Consiglio regionale si è già determinato sulla sua approvazione. So chi mi vuole morto".

Il presidente stava tornando da una manifestazione, quando il corteo di auto è stato bloccato sui tornanti di montagna, da alcune grosse pietre in mezzo alla carreggiata. Il commando ha aperto il fuoco contro la vettura sulla quale viaggiava Antoci, sparando sui copertoni e sull'abitacolo. Da tempo vive sotto scorta, dopo aver ricevuto pesanti minacce per la sua azione di controllo alla cosiddetta "mafia dei pascoli".