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"Genitori, spegnete la televisione e datevi da fare": suonava più o meno così l'appello rivolto ai fedeli da don Gerardo Giacometti, parroco a Castello di Godego, nel Trevigiano. L'omelia in cui commentava il minimo storico delle nascite in Italia nel 2016 si era chiusa con questo invito ai suoi parrocchiani, un anno fa circa. E loro l'hanno preso alla lettera: oggi nel paese è boom di nascite. È lo stesso parroco a raccontarlo, con evidente soddisfazione, come scrive il "Gazzettino". "Non abbiamo più spazio per i nomi dei neonati nel tabellone della chiesa. E sono tutti figli voluti, sia chiaro", dice il religioso.

L'appello in chiesa insomma non è caduto nel vuoto. I parrocchiani di don Gerardo non hanno affatto bypassato l'invito, tutt'altro, e i risultati si vedono. Da gennaio a settembre nel paese veneto i battesimi sono stati 51 contro 40 funerali. Si erano fermati a 46 nei dodici mesi del 2016, contro 52 morti, e a 45 nel 2015, con 56 morti. I dati di questi primi mesi dell'anno indicano dunque un'importante inversione di tendenza: le nascite battono le morti: per adesso, 51 a 40.