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Ok del Consiglio dei ministri al decreto legge che reintroduce l'obbligatorietà delle vaccinazioni per l'iscrizione a scuola. Il Cdm ha approvato il provvedimento "Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale". L'obbligo di vaccinarsi produrrà "l'impossibilità di iscriversi al sistema scolastico zero-sei anni", come ha spiegato il premier Gentiloni. "Per la scuola dell'obbligo la mancanza di documentazione sui vaccini produrrà da parte dell'autorità scolastica sanzioni dalle dieci alle trenta volte maggiori di quelle esistenti", dice il presidente del Consiglio.

Il decreto rende obbligatori "una serie di vaccini che finora erano semplicemente raccomandati. Tra questi vaccini ce ne sono di importanti come quelli contro il morbillo e la meningite che dal momento di approvazione del decreto diventeranno obbligatori con modalità transitorie che il decreto metterà in luce per consentire a famiglie e sistema di adeguarsi alla decisione senza traumi", dice il premier. "Operiamo con un decreto anche perché negli ultimi mesi ci sono state diverse decisioni di Regioni su questo punto e il governo intende dare un indirizzo generale"..

Il nuovo piano di vaccinazione entrerà in "modo graduale", visto "il sistema sanzionatorio" e la necessità di "aggiornare e coinvolgere le famiglie". "Superare le difformità a livello regionale e dare un' unica linea di indirizzo. Questo l'obiettivo del decreto approvato oggi, con cui abbiamo allargato a 12 le vaccinazioni obbligatorie per l'iscrizione a scuola", ha detto il ministro della salute Lorenzin al termine del Cdm. Le vaccinazioni obbligatorie per l'iscrizione alla scuola saranno 12: oltre ai vaccini già oggi ritenuti obbligatori – l'anti-polio, l'anti-difterite, l'anti-epatite B e l'anti-pertosse – sono introdotte l'anti-meningococco B e C, l'anti-morbillo, l'anti-rosolia, l'anti-parotite, l'anti-varicella e il vaccino contro aemophilus influenzale", ha spiegato il ministro della Salute.

"L'obiettivo dell'estensione dei vaccini obbligatori e delle misure per il mancato rispetto è quello di evitare che le difficoltà che oggi ci sono si trasformino in vere emergenze", spiega Paolo Gentiloni. "Oggi – aggiunge – non siamo in una emergenza, altrimenti sarebbero state necessarie delle ordinanze". Quindi sono state prese "misure che, con gradualità, consentiranno una protezione per i bambini più elevata, una maggiore sicurezza". "L'obbligo delle vaccinazioni per l'iscrizione a scuola scatterà dal prossimo settembre per la fascia di età 0-6 anni, ma questa strada dell'obbligo riguarda l'intero arco da 0 a 16 anni anche se con modalità diverse", ha affermato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al termine del Cdm.

In concreto, ha chiarito il ministro, "da 0 a 6 anni se non si rispetta l'obbligo di vaccinazione il bambino non potrà entrare a scuola". Si tratta dunque dell'accesso ad asili nido e scuole materne. Invece, "dai 6 ai 16 anni scattano una serie di misure: si dovrà cioè presentare alla scuola il certificato di vaccinazione; se non lo si presenta, il dirigente scolastico farà una segnalazione alla asl, la quale contatterà la famiglia e darà un arco di tempo nel quale effettuare la vaccinazione al proprio figlio. Se i genitori dovessero rifiutare la vaccinazione, ci saranno una serie di sanzioni molto pesanti", ha affermato.