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"Tiziana si è rivolta a me per l'aspetto civilistico, i miei interlocutori non erano le 4 persone oggi indagate, ma tutti i social network e i motori di ricerca all'interno dei quali c'erano i video": Roberta Foglia Manzillo, avvocato di Tiziana Cantone, parla ai microfoni di "Radio Cusano Campus", rivelando altri particolari importanti sulla controversa vicenda della donna di 31 anni suicida la scorsa settimana.

"Quando Tiziana si è accorta che i video erano stati diffusi senza la sua autorizzazione, ha ritenuto opportuno intraprendere un'azione civile per la rimozione. Il ricorso fu accolto solo parzialmente. Ci sono state problematiche giuridiche: rispetto a Yahoo Italia, ad esempio, la loro eccezione era quella secondo la quale noi ci eravamo rivolti alla sede italiana piuttosto che a quella straniera. C'è un vuoto legislativo che sarebbe opportuno colmare in questo senso, bisogna stabilire che se si hanno delle sedi nel luogo in cui è avvenuto il fatto la sede interlocutrice deve essere quella in cui è avvenuto il fatto. Per Google c'era un'altra questione, mentre per quanto riguarda Youtube bisogna indicare tutti gli url in maniera del tutto dettagliata. La mia domanda rivolta alla giustizia, però, non solo riguardava la rimozione di quanto già presente, ma anche l'inibitoria per il futuro. Ovviamente io posso indicare gli url del passato, perché sono presenti, anche se infiniti, ma poiché chiedevo anche la rimozione per il futuro, quello che accade un domani io non posso saperlo.
 
Ho visto l'ultima volta Tiziana a seguito dell'esito della sentenza, era turbata proprio per la parziale mancata vittoria. Non c'erano però segnali che potessero far presagire un epilogo del genere, una fine così tragica. La vita privata va rispettata, lei non si è cercata nulla. Io ora voglio rappresentare tutti coloro che si trovano in una situazione simile, per fare in modo che si possa uniformare la materia in giurisprudenza e avere un intervento immediato. Il nostro processo era un processo d'urgenza: eliminare immagini da internet deve essere più rapido, per accogliere parzialmente la nostra richiesta ci sono voluti 14 mesi, troppi. E poi voglio dire a tutti di stare attenti quando si utilizzano smartphone per riprendere gli aspetti privati delle persone. Può danneggiare molto irreversibilmente la vita, serve una corretta educazione nel loro utilizzo".