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SCOPELLO (TRAPANI) – La tonnara di Scopello, in provincia di Trapani, da 5 mesi è chiusa al pubblico su disposizione del custode giudiziario Alfonsa Cottone. Dal 2017 la struttura è stata posta sotto sequestro preventivo da parte del Tribunale di Trapani. Ogni giorno davanti la sbarra d’ingresso arrivano quasi 300 turisti che sono costretti a fare dietro-front: i cancelli sono sbarrati anche per il semplice utilizzo dello scivolo a mare con vista sui faraglioni, fa notare il "Giornale di Sicilia".

Qualche giorno fa il giudice del Tribunale di Trapani ha provveduto all’affidamento della gestione della tonnara di Scopello alla costituenda società 'Del Duca-Trupia-Bonventre-Barone', uno dei tre offerenti alla gara d’asta che doveva espletarsi venerdì scorso. Da gennaio il custode giudiziario ha tentato di affidare la gestione temporanea della struttura: lo scorso 3 maggio doveva svolgersi la gara, poi sospesa. In effetti allora si trattò di una riapertura dei termini di una precedente gara bandita a febbraio, dopo che il 22 gennaio il custode intimò alla 'Tonnara di Scopello srls' di lasciare l’immobile.

Il "Giornale di Sicilia" scrive che all’ultima gara d’asta hanno anche partecipato la 'Tonnara di Scopello srls' 'e la 'Giuseppe Blunda srl', tutte due escluse. La prima ha un debito con la custodia giudiziaria, mentre al gruppo Blunda è stata contestata, tra le motivazioni, anche la mancanza di adeguata esperienza nel settore turistico e la non iscrizione al Suap. Con l’affidamento alla costituenda società, nel giro di qualche settimana la tonnara dovrebbe riaprire al pubblico.