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Dopo qualche mese di tranquillità è tornata la "truffa dell'sms", che priva ignari utenti del credito telefonico per servizi telefonici mai richiesti. Le prime segnalazioni sono arrivate nel 2013 (in Spagna risalgono addirittura al 2011): il meccanismo è vecchio, ma la dinamica è sempre la stessa.

Si riceve un un sms sul proprio cellulare, proveniente da un numero non presente nella propria rubrica, che fa riferimento all'attivazione di un abbonamento, che tuttavia non è mai stato richiesto. All'interno del messaggio è anche presente un link per la disattivazione.

Nonostante si cerchi di disattivare il servizio, cliccando sul link fornito nell'sms non succede niente. Inutile anche provare a contattare il sito o l'assistenza clienti telefonica (servizio quest'ultimo a pagamento): neanche in questo caso si ottiene una risposta. L'utente vede ridursi, suo malgrado, il credito telefonico.

Come ci si difende dalla truffa dell'sms?
L'unico modo per liberarsi del costoso servizio è chiamare il proprio gestore telefonico e chiedere di impedire a ogni servizio a pagamento di effettuare un accredito sul proprio conto.