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Quando arriva il mese di dicembre, è un trionfo di luci, momenti da condividere e festività. Le tradizioni di Natale in Sicilia sono tante: i siciliani sono molto affezionati alle usanze più diffuse – e anche a quelle un po’ meno note! – perché rappresentano un legame con la famiglia e con i ricordi. Vogliamo portarvi alla scoperta dell’autentico Natale Made in Sicily.

Usanze natalizie siciliane

Gli appuntamenti di dicembre, a partire dalla Festa dell’Immacolata, passando attraverso Santa Lucia e culminando con Natale e Capodanno, sono un momento molto partecipato e sentito sulla nostra Isola. Si vive la gioia di condividere, si partecipa a pranzi e cene cucinando i piatti della tradizione.

Alcune delle usanze più diffuse sono comuni a tutta la Regione e si differenziano per piccoli dettagli. Ce ne sono altre, invece, che sicuramente rispecchiano le singole località e sopravvivono soltanto nei paesi. Tutte, comunque, sono accomunate dal loro fascino. Vediamole insieme e conosciamo usi e costumi siciliani.

Quali sono le tradizioni di Natale in Sicilia

  • Il Presepe

Si tratta di una tradizione fortemente radicata in tutto il territorio siciliano. Nelle diverse località, da quelle più grandi ai piccoli paesi, è possibile trovare veri e propri gioielli, curati nei minimi dettagli e organizzati ogni anno.

Molto caratteristici sono i presepi viventi, alcuni dei quali sono diventati sempre più famosi. Da quello di Cava d’Ispica a quello di Giarratana, passando attraverso quello di Gangi, c’è solo l’imbarazzo della scelta. I figuranti ricreano le scene della natività, in grotte e altri scenari suggestivi. Si ricostruisce  la vita della Sicilia di un tempo, tra zampogne e canti. Si trovano gli antichi mestieri.

  • Il cibo

Natale in Sicilia significa pranzi, cene e prelibatezze di ogni genere. La tavola imbandita è un trionfo di pasta al forno, piatti di carne come il falsomagro, antipasti come le crispelle, e sfiziosità come il baccalà fritto. I pasti con parenti e persone care sono un momento conviviale e partecipato, in cui si conversa e ci si diverte: durano molto, moltissimo, ma il bello è anche quello!

Tra i dolci, è irrinunciabile il classico Buccellato, ma sono molto gettonati anche torroni e croccanti (come giuggiulena e petrafennula). Se anche voi avete seguito la tradizione della Schiacciata della Vigilia (una focaccia ripiena che si mangia la sera del 24, ad esempio, con broccoli o con verdure e salsiccia), sapete che gli avanzi sono il perfetto aperitivo del 25.

  • I Dolci da cucinare insieme

Sin dai tempi antichi, è buona tradizione riunirsi con amici e parenti per fare insieme i dolci tipici del Natale. Un momento da condividere in cucina: tutti insieme in una casa, si cucinano dolcetti da regalare e da tenere per sé. Quei dolcetti sono una delle tante versioni del Buccellato.

  • Lo Zucco

In molte città della Sicilia è ancora viva la tradizione natalizia dello Zucco, cioè un falò che viene fatto la sera della vigilia di Natale. Il fuoco ha un elevato valore simbolico: rappresenta la purificazione, la rinascita, il trionfo della luce sulle tenebre. La comunità si riunisce intorno alla fiamma viva e celebra l’arrivo del giorno di festa.

  • Zampognari e Ciaramiddari

Da tempo immemore i cantori ambulanti siciliani hanno raccontato il Natale. Diffondevano il culto religioso tra il popolo attraverso delle zampogne e ciaramedde (strumenti a fiato): da qui i nomi “zampognari” e “ciaramiddari”. Giravano per le città, facendole risuonare di melodie natalizie.

  • I giochi di carte e la tombola

Chiudiamo la rassegna delle tradizioni di Natale in Sicilia con carte e tombola. Sette e mezzo, Tivitti, Mercante in Fiera e Zicchinedda sono solo alcuni dei nomi più famosi. Ci si diverte, si scherza insieme, magari si perde anche qualche soldino, ma è comunque una tradizione da rispettare! La tombola non ha certo bisogno di presentazioni: ogni famiglia la vive a modo suo, variando sul tema dei premi e coinvolgendo tutti i presenti in risate e chiacchiere. Foto Larry YeiserLicenza.

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