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01Fanpage http://goo.gl/PnEgmx Museo Salinas di Palermo

La metopa fu ritrovata nel 1823 tra le rovine dell’acropoli di Selinunte da due giovani architetti britannici, Willelm Harris e Samuel Angell, venuti in Sicilia per studiare e documentare le rovine monumentali dell’isola, con la speranza, non troppo segreta, di portare in Inghilterra antichità e opere d’arte recuperate nelle campagne di scavo quivi condotte.
Il programma dei giovani ricercatori non si realizzò perché le autorità governative, venute a conoscenza e resesi conto dell’importanza della scoperta, non consentirono l’esportazione delle opere.

L’altorilievo, scolpito nel calcare locale, faceva parte del fregio che decorava il portico di ingresso del tempio dorico dell’acropoli; nella originaria collocazione, ricostruita dagli scopritori sulla base della posizione di giacitura dei frammenti al momento del ritrovamento, occupava il settimo posto della sequenza composta da dieci scene scolpite a rilievo alternate ad elementi architettonici non decorati da scene figurate detti triglifi.

La lastra rotta in 49 frammenti, fu ricomposta dall’accurato restauro eseguito sotto la guida del Barone Pietro Pisani, primo editore del monumento, che nel condurre l’impegnativa ricostruzione della scena figurata si avvalse dell’indispensabile apporto dell’Angell, poiché nel frattempo il povero Harris era morto a causa delle febbri malariche contratte proprio durante la campagna per il recupero delle metope. 
In riscontro all’impegno e allo spirito collaborativo mostrati dagli inglesi fu loro concessa l’autorizzazione a realizzare i calchi delle sculture e un indennizzo per le spese fino ad allora sostenute. I monumenti restaurati furono collocati al Museo dell’Università e da li successivamente trasferiti nella sede dell’Olivella.

La scena rappresenta Perseo mentre uccide la Gorgone Medusa che tiene tra le braccia il figlio Pegaso venuto alla luce dal suo collo reciso; alle spalle dell’omicida, la dea Atena, ispiratrice del delitto, vigila sugli eventi.

Perseo uccide la Gorgone, Metopa del fregio orientale del Tempio C di Selinunte, 530 a.C. Video (3D) >>>>>>>>>> http://goo.gl/1emNvb

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