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Le mucche potrebbero diventare un alleato per trovare un vaccino contro l'Hiv. Lo hanno scoperto i ricercatori dello Scripps Research Institute statunitense con uno studio pubblicato dalla rivista "Nature", da cui emerge che questi animali sono in grado di produrre dei super-anticorpi contro il virus. Lo studio si basa sull'osservazione che il 10-20% dei pazienti sieropositivi sviluppa dopo diversi anni naturalmente degli anticorpi in grado di bloccare la maggior parte dei ceppi virali. Nessun tentativo di stimolare questa produzione artificialmente è però andato a buon fine. Da qui l'idea di sfruttare il sistema immunitario delle mucche, che notoriamente è molto reattivo perchè deve far fronte alla quantità enorme di batteri potenzialmente patogeni presenti nell'intestino.

A quattro esemplari sono state quindi iniettate le parti dell'Hiv che stimolano la risposta immunitaria. Il risultato, spiegano gli autori, è stato superiore alle aspettative, e già dopo 42 giorni erano presenti i primi 'super anticorpi' nel sangue degli animali, attivi contro il 20% dei ceppi, mentre dopo circa un anno la protezione era del 96%. Le molecole prodotte dalle mucche, sottolinea Dennis Burton, uno degli autori, sono anche molto più potenti di quelle umane: "Una risposta così potente è notevole soprattutto perché gli animali sembrano produrre gli anticorpi in pochissimo tempo".

Gli anticorpi animali molto probabilmente hanno delle caratteristiche uniche e possono offrire un vantaggio sulle caratteristiche dell'Hiv. Se gli anticorpi delle mucche si riveleranno sicuri ed efficaci anche per l'uomo, sottolinea lo studio, gli animali potrebbero essere direttamente usati per la produzione, come già avviene per alcuni vaccini usati per gli animali. L'obiettivo finale è però capire come stimolare il sistema immunitario per far produrre i super anticorpi direttamente al corpo umano.