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Un ragazzo di appena 27 anni, figlio di un noto avvocato abruzzese, si è ucciso sparandosi un colpo di pistola alla testa nella sua camera da letto a Chieti. Il ragazzo aveva detto ai familiari che avrebbe dovuto discutere la tesi di laurea in Giurisprudenza a Roma. La famiglia era pronta a partire e aveva prenotato il ristorante per festeggiare quel traguardo tanto atteso. Sulla scrivania della sua camera c’era già la corona d’alloro.

Ma all’alba si è consumata una tragedia che ha distrutto un’intera famiglia sconvolgendo l'Italia. Gli accertamenti della polizia hanno escluso che in giornata, nell’ateneo frequentato dal ragazzo, fossero in programma sedute di laurea. Il gesto, dunque, potrebbe essere riconducibile al percorso di studi.

A scoprire la tragedia è stato il papà: l'uomo è entrato nella stanza del figlio e ha trovato il ragazzo sul letto, in una pozza di sangue. Il padre ha chiesto aiuto, disperato, ma per il figlio purtroppo non c'è stato niente da fare.