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Il Sale Marino Artigianale di Trapani è un eccellente prodotto siciliano. Esso si ottiene per semplice evaporazione dell’acqua marina all’interno di grandi vasche, chiamate appunto saline, che sono anche una importante attrazione turistica del nostro territorio.

Gli ingredienti principali per produrre il sale artigianale sono tre: acqua di mare, sole e vento. E nel Trapanese questi tre ingredienti ci sono in abbondanza. Proprio per questo fra Trapani, Paceco e Marsala si ergono dei mulini a vento e piramidi bianche di sale che diventano rosa al calare del sole. Lo scenario è così bello che toglie il fiato. Ed è impossibile staccarlo dagli odori che si respirano.

Non per nulla tutta questa zona costiera rientra all’interno di due aree protette: la riserva naturale orientata delle saline di Trapani e Paceco e le saline dello Stagnone (nel comune di Marsala).

Il sale marino artigianale viene prodotto durante il periodo estivo. La produzione si concentra soprattutto nei mesi di luglio ed agosto, quando il sole siciliano picchia veramente forte.
Ed in virtù di questo si riescono a portare a termine circa tre raccolti, anche se molto dipende dalle condizioni climatiche.

Differenze con il sale industriale

A differenza del sale industriale, quello integrale non è lavorato. È prodotto dalle mani del salinaio e non vi sono processi industriali come il lavaggio e l’essicazione o l’aggiunta di antiagglomeranti che lo elaborano. Questi finiscono per impoverirlo di altri sale minerali in favore del solo cloruro di sodio

Purtroppo i produttori artigianali sono pochi e mal organizzati. Rispetto agli altri prodotti il sale marino artigianale di Trapani rende i piatti più saporiti. In percentuale contiene più potassio e magnesio ed una minore quantità di cloruro di sodio.

Se poi si vogliono preparare delle salamoie, questo sale è eccezionale e non per nulla lo si usa nella bottarga di favignana.

Testo di Viola Dante

Foto di Peppino Costanza

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