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Secondo un’antica credenza siciliana, sull’isola si aggirerebbe un misterioso mostro, U sugghiu. Si tratta di una creatura ibrida, un incrocio tra un essere umano, un mammifero e un rettile. L’aspetto è spaventoso: lungo circa due metri, col corpo ricoperto di squame di colore verde olivastro e il viso umano, con occhi feroci e una piccola criniera. U sugghiu abiterebbe nelle zone costiere, nelle paludi e negli acquitrini di numerosi borghi e contrade.

Le prime tracce dei suoi avvistamenti risalgono ai primi anni dell’Ottocento, lungo la costa tirrenica che si estende da Messina a Palermo, nelle campagne vicino Pinnisi, nella Valle dell’Alcantara, a Brolo, nei boschi madoniti e in alcune contrade palermitane. Se ne parla anche in alcune leggende dell’agrigentino e del ragusano.

U sugghiu emette un inquietante urlo, a metà tra il grugnito di un maiale e il raglio di un asino, per chiamare a raccolta le sue prede. Il suo stomaco gli permette, inoltre, di digerire tutto, anche le pietre. Nonostante secondo leggenda lo abbiano avvistato in tanti, nessuno avrebbe mai provato ad affrontarlo.

La storia del sugghiu accompagna da tempo immemore quella della Sicilia e anche di recente se ne è parlato. Negli anni Ottanta, ad esempio, nel Catanese si raccontò di uno strano avvistamento. In quell’occasione, si raccontò di una creatura mostruosa, emersa dalle acque per divorare un vitello. Ancora oggi questo, come altri episodi, non hanno avuto conferma.

E voi, avete mai avvistato il temibile sugghiu?

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