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Si è conclusa ieri sera sabato 23 marzo la kermesse artistica e culturale al “Centro Culturale San Domenico” di Canicattì “Vivere l’Arte”. L’Evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale “La Compagnia del Tempo Relativo”, diretta dalla Prof.ssa Lella Falzone, con la collaborazione dall’Associazione Culturale “Athena”, presieduta dall’Avv. Giovanni Salvaggio, dal “Lions Club Canicattì Castel Bonanno”, presieduto dall’Avv. Calogero Lo Giudice, e dall’“Euroform – Scuola professionale dei mestieri”, diretta dal Dott. Salvatore Licata.

 Evento durato intorno alle sei ore articolato in tre fasi senza soluzione di continuità e svoltesi in tre diversi ambienti: convegno, food corner e recital di poesie della beat generation “Jazz & More”, rappresentato dai giovani talentuosi attori  e cantanti dell’Associazione Culturale “La Compagnia del Tempo Relativo”. La sala dove si sono esibiti è stata impreziosita dall’esposizione dei dipinti della scuola salviniana dell’Artista Salvino Marrali. Dalla grande affluenza di pubblico, alcune centinaia, si può senz’altro dire che l’Evento ha avuto un grande successo, di pubblico, e per qualità dei relatori.

 L’Amministrazione Comunale è stata rappresentata dall’Assessore alla Cultura Katia Ferrauto che ha aperto il convegno con i saluti iniziali, e dall’Assessore allo Sviluppo Territoriale l’Arch. Maria Rosa Corbo. Hanno anche salutato gli astanti la Prof.ssa Lella Falzone e l’Avv. Giovanni Salvaggio. La Prof.ssa Lella Falzone ha poi letto una riflessione sulle finalità del convegno del Presidente dall’Associazione Culturale “La Compagnia del Tempo Relativo”, cioè il sottoscritto. Hanno moderato l’incontro l’Avv. Calogero Lo Giudice e la Dott.ssa Mariella Di Grigoli, Resp. Scientifico dell’Associazione Athena. Nel convegno hanno partecipato professionisti di alto livello: il Prof. sociologo Francesco Pira, la Dott.ssa Katia Pistone, psicologa e psicoterapeuta, la Dott.ssa Letizia Drogo, anch’essa psicologa e psicoterapeuta, Gioacchino Castellana, membro dell’Associazione Athena, il Dott. Salvatore Licata, direttore dell’Euroform e Diego Ficarra, coach sportivo dell’Associazione “Accademy affiliata Juventus”.  

 I temi dell’incontro erano due. Il primo ha messo in correlazione il ruolo dell’Arte nei percorsi formativi dei giovani studenti, che in quanto comunicazione emotiva riesce a scardinare meglio l’incomunicabilità tipica del disagio giovanile. L’Arte che si riappropria del suo ruolo sociale per cambiare il mondo. Più volte è stata ricordata la frase d’un personaggio di Dostoevshij: “La bellezza salverà il mondo”. Il secondo, “Il cibo è vita”, ma anche non vita se non si usano cibi sani e nell’ambito dell’equilibrio tra i vari nutrienti, il cui rischio sono l’obesità e ciò che essa comporta, quali le malattie cardiovascolari. Questo secondo tema è stato affrontato dalla Dott.ssa Carmela Burgio, nutrizionista, e dalla Dott.ssa Tiziana Marcella Attardo, dirigente medico UOC Medicina P.O. di Canicattì. Ha concluso l’incontro il Preside Giovanni Intorre con “Il cibo è storia: Storia  della cucina i Sicilia, viaggio tra sapori e tradizioni culinarie della nostra terra”. Alla fine del Convegno c’è stata la gradita pausa culinaria, con cibi preparati dagli alunni della scuola Euroform, accompagnati dagli eccellenti vini delle cantine Cummo.  

 Chiude l’Evento il recital di poesie dell’Associazione Culturale “La Compagnia del Tempo Relativo”. Nei suoi quasi sette anni di attività a Canicattì, ma anche fuori, come Catania, Caltanissetta, Campobello di Licata e Montedoro, ha attirato tanti giovani che da allora si sono succeduti con un ricambio generazionale un po’ doloroso nel vederli andare via per iniziare gli studi universitari o per entrare nel mondo del lavoro. Senza esagerare, sono stati più di un centinaio i ragazzi che si sono avvicendati in questi sette anni. Tutti ragazzi che rimangono nel cuore e a cui rimangono nel loro cuore le infinite ore di prove finalizzate alla buona riuscita di ogni spettacolo, aggregandosi a formare una famiglia. La cosa più bella riferita dai genitori di questi giovani è che quando i loro figli sono a provare sono più tranquilli che saperli in giro per le strade. Questo è il ruolo sociale dell’Arte più volte citato nel Convegno, e questo è stato lo scopo di “Vivere l’Arte”, fondendo varie forme di Arte in sinergia con le altre Associazioni sopra indicate.

  

 Angelo Lo Verme

 

Ecco sotto la riflessione sull’Arte.

 

LA BELLEZZA SALVERA’ IL MONDO

    

Una frase per definire l’artista potrebbe essere: “Il talento di un’artista è rendere immortale l’intuizione di un attimo”. Un’altra per definire l’arte potrebbe essere: “L’arte è dare forma al caos cosmico che tutte le idee informi contiene”. L’una esprime il concetto della fugacità delle cose che il talento, appunto, dell’artista riesce a immortalare nel tempo. L’altra esprime il concetto dell’intimo bisogno spirituale dell’artista di ordinare e dare forma all’impalpabile. La funzione estetica e di innalzamento interiore dell’arte è invece racchiusa nella frase che Dostoevski fa dire al principe Miskin ne “L’idiota”: “La bellezza salverà il mondo”.

 Sintetizzando le tre frasi, si potrebbe dire che il dare forma e immortalare la bellezza artistica, è arte e contemporaneamente il suo stesso fine. La fruizione della bellezza artistica da parte dello spettatore “attivo”, un ossimoro per indicare il ruolo della partecipazione alla bellezza del fruitore, è rendere quest’ultimo sensibile al bello e quindi un invito ad innalzarsi spiritualmente.

 Chi non vede e non entra nella bellezza delle cose, difficilmente comprenderà il concetto di ordinare, creare, modellare la propria esistenza e quindi quella altrui. Difficilmente si attiverà per conservare e migliorare il creato che è stato consegnato a tutti noi. Semmai sarà più propenso a distruggere ciò che di bello c’è già, per ottenerne un egoistico profitto che alla lunga annienterà anche lui stesso. Ad esempio, come gli avvertimenti ai potenti del mondo sui cambiamenti climatici della sedicenne Greta Thunberg che attira nelle piazze di tutto il mondo milioni di studenti e di adulti. Questi potenti sapranno ascoltare e sensibilizzarsi sul futuro del pianeta un movimento così grande, e soprattutto prima del punto del non ritorno climatico?

 Noi della “Compagnia del Tempo Relativo”, ovviamente con fini molto più modesti, vogliamo sensibilizzare, insieme al contributo delle altre Associazioni qui presenti, gli spettatori di questo evento intitolato non a caso: “Vivere l’Arte”, sull’importanza appunto dell’arte nell’educare alla bellezza. Fondendo varie forme di arte, tra cui quella culinaria, musicale, artistica, poetica e teatrale, con questo evento intendiamo invitare tutti i presenti a riflettere sulla bellezza e a “Vivere l’Arte”.

 

                                                      Il Presidente

                                          (Angelo Lo Verme)