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Quando si parla di castelli siciliani, non si può non parlare anche di leggende. Oggi vi portiamo a Maletto, in provincia di Catania, per raccontarvi la leggenda della principessa brigantessa. Nota anche come leggenda della regina brigantessa, ha luogo in questa località che è il più alto comune del comprensorio etneo, sul versante nord-occidentale del vulcano.

Attorno al castello di Maletto si sviluppò il primo centro abitato, che prese il nome dal fondatore: Lanfredi di Maletto, conte di Mineo. La torre fu coinvolta nella lunga guerra del Vespro, scoppiata a Palermo nel giorno di Pasqua del 1282. I Maletto persero il feudo e il castello. Entrambi passarono alla potente famiglia Spatafora, nelle cui mani restarono fino al 1812.

Dopo questa breve introduzione, è il momento di passare alla leggenda della principessa brigantessa. Si narra che, in epoca antica, sulla rocca del Castello vivesse una principessa di nome Maretta, la quale era a capo di una banda di briganti.

I briganti costruirono il loro paese intorno alla rocca e Maretta lo governò con sapienza e generosità. Proprio in onore della famiglia della principessa, gli venne dato il nome di Marettu, che è il toponimo dialettale del paese.

La principessa brigantessa, fondatrice della fortezza e del borgo, non li volle lasciare neanche da morta. Il suo spirito, infatti, aleggia ancora lì, come un nume tutelare per gli abitanti.

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