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I più attenti di voi avranno notato che oggi, aprendo il motore di ricerca Google, c’è una dedica speciale. Il “doodle”, cioè l’immagine che si vede sopra la finestra per inserire ciò che si sta cercando, ritrae Renè Favaloro, cardiochirurgo argentino di fama mondiale. Considerato il padre del bypass aorto-coronarico, fu anche un filantropo e passò la vita a cercare di garantire anche ai più poveri l’accesso alle cure più complesse. Oggi, 12 luglio, è l’anniversario della sua nascita.

Forse non tutti lo sanno, ma i nonni di Favaloro erano di Valdichiesa, nell’arcipelago delle Eolie. Il celebre chirurgo veniva spesso in Sicilia e ha ricevuto la cittadinanza onoraria a Leni, Malfa e Santa Maria di Salina. A Leni (isola di Salina) è stato collocato un busto marmoreo nella piazzetta antistante l’ambulatorio medico. Nel 1991, l’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga lo insignì del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito.

Renè Favaloro fu il primo ad eseguire l’intervento di bypass, che consiste nell’aggirare un’ostruzione in un vaso sanguigno utilizzando un frammento di arteria. Effettuò l’intervento nel maggio del 1967, alla Cleveland Clinic. Tornato in patria negli anni Settanta, creò la Fondazione Favaloro, dedicata alla ricerca, ma anche a consentire l’accesso agli interventi anche alle persone meno abbienti.

Favaloro morì suicida il 29 luglio del 2000, probabilmente per i debiti accumulati a causa della crisi economica del Paese.

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