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Grandi ospiti, degustazioni, sfide di cucina, cooking show, concerti e spettacoli all’insegna dello scambio e del dialogo tra i popoli attraverso il cous cous. Torna a San Vito Lo Capo il Cous Cous Fest, il Festival internazionale dell’integrazione culturale. La alla 22esima edizione si svolgerà dal 20 al 29 settembre.

«Anche quest’anno la nostra cittadina apre le porte al mondo con il Cous Cous Fest, un evento unico nel suo genere che è il fiore all’occhiello del territorio – spiega Giuseppe Peraino, sindaco di San Vito Lo Capo -. Quest’anno piazza Santuario, la nostra agorà cittadina, ritorna ad essere centrale: sarà il teatro di tutti gli appuntamenti gastronomici e di approfondimento della rassegna. Qui, nel cuore di San Vito Lo Capo, si svolgeranno i due Campionati di cous cous, quello italiano e internazionale, ma anche i cooking show con i grandi chef, spettacoli e le proiezioni del Sole Luna Doc Fest».

La cucina del Cous Cous Fest

Il primo fine settimana della rassegna è dedicato al Campionato italiano Bia CousCous. Sei chef, provenienti da tutta Italia e preselezionati sul web, si sfideranno venerdì 20 e sabato 21 settembre a colpi di cous cous. In palio il titolo di “Miglior chef italiano” e la possibilità di entrare a far parte della squadra “azzurra” che gareggerà al Campionato del mondo di cous cous.

Il Campionato del mondo di cous cous è il cuore dell’evento. La gara gastronomica internazionale dedicata al cous cous quest’anno è all’insegna del motto “Make cous cous not walls”. Chef provenienti da Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal, Stati Uniti e Tunisia si confronteranno a tavola, da giovedì 26 a sabato 29 settembre, per celebrare la pace e l’integrazione tra popoli.

A loro si aggiunge un team speciale, quello sotto la “bandiera” dell’Unhcr,  l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e Kamba, un progetto di inclusione sociale per giovani richiedenti asilo e migranti. In squadra per l’Unhcr ci saranno due rifugiati politici, Basim Alfatlawi (Iraq) e Jamol Ismail Ssali (Uganda) che hanno partecipato al programma “Food for inclusion” promosso da Unhcr e l’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo, che ha come obbiettivo l’integrazione culturale ed economica dei rifugiati in Italia attraverso pratiche legate al food.

I piatti saranno valutati da una giuria popolare e di una giuria di esperti presieduta da Enzo e Paolo Vizzari, giornalisti esperti di enogastronomia. A condurre le manche Federico Quaranta, voce storica di Decanter in coppia con la food blogger italo-marocchina Siham Lamoudni, co-fondatrice di theShukran, il social network fotografico rivelazione del mondo musulmano, tra le top app più scaricate in molti paesi tra cui Marocco, Egitto e Pakistan che racconterà l’evento con fotografie e video. Inviato speciale del festival sarà lo showman Sasà Salvaggio.

Gli ospiti

In programma anche lezioni di cous cous, cooking show con grandi protagonisti della cucina tra cui Sergio Barzetti, Andy Luotto, Chiara Maci, Filippo La Mantia e Giorgione, spettacoli e concerti sotto le stelle.

Per quanto riguarda i concerti del Cous Cous Fest, si comincia il 20 settembre con Noemi, si prosegue il 21 con i Noomdabash e il 27 con Mahmood.

Foto di Luca Mangora

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