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Si rinnova l’appuntamento con la Sagra dell’Uva Italia di Canicattì (Agrigento). Da venerdì 25 a domenica 27 ottobre, viale Regina Margherita si animerà di incontri, street food ed esposizioni. Durante la festa, naturalmente, non c’è soltanto uva da assaggiare, ma anche altra frutta locale, pane casereccio con formaggio, olive e vino locale. La degustazione è accompagnata da sfilate, musica e spettacoli.

La prima sagra si è svolta nel 1973, per iniziativa del sindaco Giuseppe Guarneri. Da allora è tornata di anno in anno, con nuove iniziative, come le sfilate dei carretti siciliani provenienti da Sciacca, Raffadali, Camastra, Racalmuto e Agrigento.

La protagonista assoluta, comune, rimane sempre l’Uva Italia, che viene esposta sulle bancarelle e nelle vetrine. Una piccola curiosità è che nel 1973 fu istituito un premio per la migliore vetrina, quella che meglio di ogni altra riesce a esprimere il forte valore simbolico della Sagra.

Il territorio di Canicattì si trova al confine fra le province di Agrigento e quella di Caltanissetta, in una conca naturale (l’alta valle del fiume Naro) circondata da basse colline, assai fertile e tradizionalmente vocata alle colture frutticole (un tempo il mandorlo, oggi l’Uva Italia, l’uva da mosto, la pesca e l’albicocca). L’area si differenzia notevolmente dal territorio circostante; tale differenza ha favorito sia il paesaggio agricolo che il centro urbano.

Più verde e florido il primo, maggiormente ricco di attività commerciali, anche all’avanguardia, e di animazione cittadina il secondo, rispetto ai centri vicini di entrambe le province.

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