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Oggi vogliamo portarvi alla scoperta di 3 magici giardini siciliani, che sembrano usciti da un libro di fiabe o da un racconto fatto di meraviglie. Questi luoghi, a differenza di quelli di fantasia, sono del tutto autentici e visitabili. La Sicilia è ricca di posti affascinanti, sospesi tra passato e presente.

lle bellezze architettoniche e alle opere dell’uomo si affiancano giardini particolari, che si contraddistinguono per l’aspetto e per la ricchezza in termini di piante, ma non solo.

Scorrendo questo elenco di giardini siciliani, vi renderete conto che al loro interno potrete trovare anche delle opere uniche nel loro genere.

Tre magici giardini siciliani

Il primo luogo in cui vogliamo portarvi è il Giardino del Castello Incantato di Sciacca. Nonostante si chiami Castello, in realtà, è un luogo a cielo aperto, senza mura, torri e fossati. A renderlo particolare e unico nel suo genere, una successione interminabile di teste di pietra, frutto del lavoro incessante di Filippo Bentivegna, detto Filippu di li testi o Filippo il Pazzo.

Alla sua meticolosa opera si deve la creazione di questo stupendo museo a cielo aperto. Qui il tempo sembra essersi davvero fermato: il visitatore è avvolto in un’atmosfera surreale. Alle falde del monte Kronio, oggi monte San Calogero, Benmtivegna ha comprato un appezzamento di terreno, tornando da un viaggio in America.

Da qui ci spostiamo a Palermo, per entrare all’interno dello splendido Chiostro di San Giovanni degli Eremiti, immerso in un rigoglioso giardino. A rendere speciale questo edificio, che fa parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco (in quanto parte dell’Itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale), non sono soltanto le caratteristiche cupolette rosse.

Il chiostro è la parte meglio conservata del primitivo monastero, abbellita da un lussureggiante giardino. Per bellezza e leggerezza spiccano le colonnine binate con capitelli a foglie d’acanto che reggono archi ogivali a doppia ghiera. Vi si trova inoltre una cisterna araba.

Per concludere, facciamo tappa a Favignana. Soltanto in Sicilia esiste un Giardino dell’Impossibile. Facciamo tappa a Favignana, per scoprire un luogo unico nel suo genere, una testimonianza di come la tenacia dei siciliani sia in grado di dare i suoi frutti. Favignana non ha certo bisogno di presentazioni: è un’isola meravigliosa, caratterizzata, tra le altre cose, anche dalle cave di tufo, dette “pirrere”. Il legame tra uomo e terra, in Sicilia, è molto forte.

Anche se le cave di Favignana sono inattive, sono parte integrante dei luoghi, delle costruzioni e dei giardini. Il loro recupero è importante, poiché carico di storia.

Nel 2001 è iniziato un intervento di bonifica delle cave di Villa Margherita, fortemente voluto da Maria Gabriella Campo. “Se avessi dato ascolto a tutte quelle persone che mi diedero questo consiglio, oggi non si parlerebbe di Villa Margherita e dei suoi Giardini Ipogei”, spiega. Ed ecco quel nome, Giardino dell’Impossibile: tutti pensavano che nulla avrebbe attecchito in questi spazi.

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