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Vi raccontiamo la leggenda della Torre delle Ciavole, una delle interessantissime torri di avvistamento che si incontrano lungo il litorale siciliano. Ci troviamo lungo la strada statale 113, che arriva da Messina a Palermo. Il nome “delle ciavole”, vuole dire delle gazze.

Questa leggenda racconta una drammatica storia di amore fra un guardiano ed una castellana.

Si narra, infatti, che i due comunicavano con specchietti e altre segnalazioni ottiche tra la terrazza di Ciavole e il bel balcone in alto della torre di Brolo. Così si scambiavano messaggi di amore così ardenti, che non poterono non organizzare un incontro.

Alla fine la bella castellana, dopo una fuga rocambolesca, riuscì finalmente ad abbracciare l’amante. I due raggiunsero insieme il paesino di Gliaca. La famiglia del nobile brolese li inseguì e si scontrarono con l’audace guardiano e i suoi bravi, in una lotta sanguinosa. Alla fine trionfò la gente di Brolo nella piccola guerra con quella di Gliaca.

Puniti i gliacesi sopravvissuti all’avventura, ai due poveri amanti fu riservato l’amaro destino di venir sepolti vivi nella cisterna della torre stessa.

A suggerirci questa leggenda è stato Francesco Angione, autore della foto, che consiglia: “Nel prezzo del biglietto del viaggio in treno è incluso anche lo splendido paesaggio, la possibilità di fare foto ed effettuare ricerche anche interessanti”.

Nella foto Torre delle Ciavole e le Eolie sullo sfondo, a 16 miglia).

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