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Facciamo tappa a Sciacca, per scoprire Palazzo Lazzarini.

  • Sciacca è la città delle leggende e dei miraggi.
  • Visitandola, si scopre un luogo sospeso tra mito e realtà, ricco di fascino.
  • Tra gli edifici più interessanti, c’è quello che visitiamo oggi, che custodisce al suo interno un prezioso giardino.

Non si finisce mai di scoprire la Sicilia. Proprio quando si pensa di aver appreso gran parte dei suoi segreti, ecco che ce ne rivela uno nuovo. Sciacca, in tal senso, ha molto da raccontare. È, infatti, una città ricca di leggende e dei miraggi: da Dedalo che costruisce le famose Stufe di san Calogero sul monte Kronio, all’isola Ferdinandea che sbuca dalle acque e si inabissa dopo poche settimane, lasciando tutti di stucco. Proprio qui si possono trovare tracce di un tempo perduto, risalente ad almeno mille anni prima dell’era cristiana. Da lì in poi, sono giunti tutti: Fenici, Greci, Cartaginesi e Romani, Arabi e Normanni, Svevi e Angioini, attratti dalle polle di acqua termale. Sotto i Peralta divenne importantissima, eresse i suoi palazzi, discusse da pari a pari con la vicina Girgenti. E sviluppò tradizioni pregevoli.

Tra i suoi edifici più famosi, c’è sicuramente il Palazzo Lazzarini. L’antica residenza nobiliare è tuttora abitata dai proprietari. La parte posteriore, la più antica, risale al Cinquecento e faceva parte dell’antico Palazzo Perollo (famoso per il “Caso di Sciacca”). Un trisavolo degli attuali proprietari che fu sindaco di Sciacca, l’onorevole Giuseppe Licata, a fine Ottocento aprì la via Licata, che da lui prendeva il nome. Aggiunse alla primitiva struttura tutto il fronte in puro stile neoclassico. Ciò che rende unico il palazzo e conquista i visitatori è il suo giardino segreto di aranci amari, ricavato tra le mura. Conquista tutti con il suo inconfondibile profumo. Vi sono anche delle enormi grotte di periodo preistorico, un tempo magazzini sotto giardino, e una “stanza dello scirocco”.

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