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I risultati dell’analisi di Legambiente.

  • Goletta Verde Sicilia, i dati: il mare meno pulito dell’isola.
  • La storica campagna estiva si è concentrata in gran parte su punti di mare e meno sui fiumi.
  • Ecco quali sono i risultati: lo stato delle acque siciliane.

Anche quest’anno la storica campagna di Legambiente dedicato allo stato di salute delle acque italiane ha analizzato accessi al mare e fiumi. In Sicilia sono stati analizzati un totale di 24 tratti: si tratta di 16 punti di mare e 8 di fiume. Le foci di fiumi sono in numero così ridotto perché, a differenza del passato, molti dei corsi d’acqua hanno una bassissima portata e non sfociano più in mare. Scopriamo insieme i risultati dell’analisi di Goletta Verde Sicilia. Sono emerse alcune criticità con alcuni punti “fortemente inquinati” o “inquinati“: punti potenzialmente frequentati dai bagnanti, ignari del fatto che i parametri non siano a norma. Ma entriamo nel dettaglio.

Goletta Verde Sicilia 2021: il mare meno pulito

Come abbiamo anticipato, sono stati presi in esame 24 tratti, di cui la maggior parte di mare. I 6 punti giudicati “fortemente inquinati” sono: foce del fiume Delia a Mazara del Vallo (Trapani); la foce del torrente Cansalamone nel comune di Sciacca (Agrigento); foce del fiume Palma nel Comune di Palma di Montechiaro (Agrigento); lo scarico dei reflui fognari sul lungomare Galatea ad Aci Trezza nel comune di Aci Castello (Catania), la foce del fiume Alcantara tra i comuni di Calatabiano e Giardini Naxos (Catania/Messina); la spiaggia presso lo scarico del depuratore a Castelvetrano (Trapani). Passiamo ai punti giudicati, invece “inquinati”. I tre punti risultati inquinati in seguito alle analisi di Goletta Verde Sicilia sono: foce del Nocella tra Terrasini e Trappeto a Palermo; la spiaggia presso il torrente Rizzuto a Butera (Caltanissetta); spiaggia vicino alla foce del Gattano a Gela (Caltanissetta). Passiamo alle località risultate a norma.

Le acque siciliane pulite secondo Legambiente

Nessun problema invece per gli altri tratti, risultati entro i limiti. Si tratta della spiaggia Foce del Torrente Patrì (Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, Messina); spiaggia fronte canale presso piazza Marina (Cefalù, Palermo); la spiaggia libera del Porto (Termini Imerese, Palermo); spiaggia alla foce del fiume Eleuterio (Ficarazzi – Aspra, Palermo); spiaggia sbocco scarico presso A. Diaz (via Messina Marine, Palermo); la spiaggia sulla sinistra della pompa di sollevamento, di fronte via Barcarello (Sferracavallo, Palermo); lungomare Cristoforo Colombo (Carini, Palermo); spiaggia La Praiola (Terrasini, Palermo); la spiaggia presso pennello fronte oasi ecologica (Trapani); foce del fiume Naro (Agrigento); spiaggia foce fiumara di Modica (Scicli); spiaggetta delle Grazie (Augusta); spiaggia fronte canale Forcile (Catania); foce torrente Macchia (Mascali, Catania); foce torrente Pinto (Trappeto, Palermo).

“I dati rilevati da Goletta Verde Sicilia ci dicono che lo stato delle acque della nostra costa non è per niente roseo – ha spiegato Claudia Casa, direttrice di Legambiente Sicilia – C’è di più, a preoccuparci non sono solo gli alti livelli di inquinamento ma lo stato di abbandono di alcuni tratti e il fatto che gli stessi punti risultano inquinati da più di dieci anni. Ci sono ben 5 foci di fiumi oltre i limiti di legge e altre 4 spiagge dove l’acqua risulta inquinata. In questa black list rientrano alcuni punti che Legambiente conosce a menadito perché, praticamente da circa dieci anni, sono presenti in questo triste elenco”.

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