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  • Andrea Barzagli e l’avventura del vino in Sicilia.
  • Calciatore, ex campione del mondo e anche produttore di vino siciliano.
  • Così un toscano Doc, ha fondato la cantina Le Casematte a Messina.

Difficile resistere al fascino della Sicilia. La nostra Isola riesce ad affascinare proprio tutti e la storia di Andrea Barzagli lo dimostra. Da calciatore a viticoltore il passo è breve, soprattutto se c’è di mezzo una terra come la nostra Trinacria. Mettetevi comodi, perché questo racconto non vi deluderà.

Andrea Barzagli è nato a Fiesole, in Toscana. É un ex calciatore italiano, di ruolo difensore. Nella sua carriera ha vinto un campionato di Bundesliga con il Wolfsburg (2008-09) e otto campionati consecutivi di Serie A con la Juventus (dal 2011-12 al 2018-19). Sempre con questo club ha conquistato anche un record di quattro Coppe Italia consecutive  e quattro Supercoppe di Lega.

Ha giocato in due finali di UEFA Champions League. Nelle categorie minori vanta le vittorie di un campionato di Serie C1 (2001-02) e di una Supercoppa di Serie C (2002) con l’Ascoli oltreché un Campionato Nazionale Dilettanti (1998-99) con la Rondinella Impruneta. Ha militato nella nazionale italiana, diventando campione del mondo in occasione di Germania 2006.

Nel suo destino aveva già incontrato la Sicilia. Ha, infatti, giocato nel Palermo dal 2004 al 2008. Considerato tra i migliori difensori al mondo della sua generazione, a livello individuale è stato inserito per quattro volte (2012, 2013, 2014 e 2016) nella squadra dell’anno AIC.

Cosa fa Andrea Barzagli

Dopo l’avventura calcistica, Andrea Barzagli ha scelto di creare la sua cantina, Le Casematte, proprio di fronte lo Stretto di Messina, in località Faro Superiore. Qui, nell’Ottocento, c’erano 400mila ettari di filari. Il barone Placido Arena-Primo, nella “Storia civile di Messina”, spiega: in “questa parte di lido l’occhio contempla le ridenti colline; e tutto ché sabbiose, l’arte vi giunge a farle fruttificare, e producono quella squisitezza di vini che provvedono le laute mense del Tamigi“.

Alla fine degli anni Ottanta erano rimasti solo pochi vignaioli, fino a quando un architetto, Salvatore Geraci, si fece convincere da Luigi Veronelli che si dovevano salvare quelle vigne così “eroiche”. Così la DOC, approvata nel 1976, è rinata. Il progetto della cantina di Barzagli è nato nel 2008, dal sogno di Gianfranco Sabbatino, commercialista per passione e viticoltore per passione.

L’ex calciatore, da fiorentino DOC, ha una grande passione per il settore vitivinicolo. Il risultato si chiama Le Casematte, una cantina siciliana che deve il suo nome alla presenza di due casematte.

Il vino di Andrea Barzagli

Il vino di Andrea Barzagli viene prodotto in un vigneto di circa 11 ettari, coltivato in regime biologico, con varietà Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Nocera e Nero d’Avola. Il tutto, naturalmente, nelle percentuali previste dal disciplinare della Faro DOC, per quanto riguarda le uve a bacca nera. Per le uve a bacca bianca ci sono Grillo e Caricante.

I terreni collinari dove sorgono i terrazzamenti dei vigneti si spingono a 500 metri di altitudine, sono esposti a Nord e guardano al mare. I venti, che arrivano dallo Jonio, si incrociano sullo Stretto di Messina. Il microclima favorisce l’escursione termica tra giorno e notte, anche in estate.

Così le vigne, nella fase di maturazione, non sono stressate termicamente. Il Faro Doc di Le Casematte  ha ottenuto uno dei riconoscimenti più ambiti nel settore: i “Tre bicchieri” del Gambero Rosso. Foto: Pagina Facebook Le Casematte.

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