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  • Franco Franchi genio siciliano della risata.
  • Insieme Ciccio Ingrassia, ha dato vita al mito di Franco e Ciccio.
  • Dove viveva Franco Franchi, biografia e tutto quello che c’è da sapere.

Con la sua simpatia e la sua comicità, Franco Franchi ha da sempre rappresentato uno dei volti siciliani più amati. Il L’attore, che in coppia con Ciccio Ingrassia ha formato un indimenticabile duo del cinema italiano, è sempre stato molto amato e mai dimenticato da Palermo, sua città natale e da tutta la Sicilia.

Ha recitato in moltissimi film e i suoi personaggi erano sempre caratterizzati da una mimica facciale ed espressioni difficili da imitare. Un caratterista, un genio della risata, un attore che ha saputo passare alla storia in modo semplice.

Giuseppe Li Causi, storico di Franchi e Ingrassia, lo ricorda così: «Insieme a Ciccio Ingrassia, ha rappresentato una importante pagina della cultura popolare palermitana e nazionale​. Palermo, negli anni, ha omaggiato Franco Franchi con numerosi riconoscimenti. Nel 1992 l’anno in cui morì, il regista Francis Ford Coppola disse “Franco Franchi non era un comico, era il comico“. A lui e all’inseparabile Ciccio Ingrassia, la città ha dedicato la piazzetta alle spalle del teatro Biondo».

Franco Franchi Biografia

Franco Franchi nacque a Palermo il 18 settembre del 1928. Veniva da una poverissima famiglia proletaria ed era il quarto di diciotto figli. Non riuscì a completare neanche le elementari poiché dovette iniziare a lavorare con il padre come muratore. I genitori emigrarono in cerca di fortuna e lui restò a Palermo, lavorando inizialmente come artigiano, realizzando icone sacre sui marciapiedi, poi come garzone in pasticceria e anche come facchino alla stazione.

Ha sempre avuto la passione per la recitazione e la comicità. Era molto dotato e girava per la città come banditore, suonando la grancassa e aggiungendo elementi di comicità alle sue esibizioni. Fu così che venne notato da Salvatore Polara, un musicista napoletano che nel 1945 lo inserì nel suo gruppo, gli Striscianti. Con loro realizzò concerti musicali per le vie, le piazze e per i ristoranti di tutta la Sicilia, oltre a spettacoli comici all’aperto e animazioni per cerimonie.

Fu allora che nacque il suo primo personaggio, “Ciccio Ferraù“. Divenne imitatore di personaggi famosi e la sua mimica facciale divenne fonte di curiosità nel pubblico e in alcuni attori di teatro, che presero da lui degli spunti. Entrato nel 1948 in un circo in qualità di tuttofare, vi rimase poco tempo e lasciò anche la compagnia di Polara, rimanendo nuovamente disoccupato.

Ebbe alcuni piccoli problemi con la giustizia e fu anche arrestato. Quando uscì, andò a lavorare come posteggiatore nel nord Italia e fece il servizio militare a Bologna. Al ritorno in Sicilia, riprese a fare l’attore. Conobbe e sposò Irene Gallina dalla quale ebbe due figli: Maria Letizia e Massimo, il 10 maggio 1965. Debuttò al teatro Golden di Palermo nel 1950.

Franco Franchi e Ciccio Ingrassia: il mito di Franco e Ciccio

All’inizio degli anni Cinquanta conobbe Francesco Ingrassia, detto Ciccio. Ciccio era attore in una compagnia teatrale. Iniziò dunque la lunga epopea di Franco e Ciccio. I due realizzarono insieme ben 132 film, prevalentemente negli anni Sessanta.

Il sodalizio fra i due non fu continuo e ci furono accesi contrasti che portarono a separazioni momentanee. Nei periodi di separazione Franco Franchi continuò a interpretare lo stesso genere di film, come le parodie “Ultimo tango a Zagarol” e “Ku-Fu? Dalla Sicilia con furore” (entrambi del 1973) e si occupò anche di satira nei film “Il sergente Rompiglioni” (1973) e “Il sergente Rompiglioni diventa… caporale” (1975).

Attore e Cantante, dove ha recitato Franco Franchi

Fece anche il cantante e nel 1970 prese parte al 18º Festival della Canzone Napoletana. Si aggiudicò il secondo posto con il brano “O divorzio” insieme a Angela Luce. Nella stessa manifestazione propose anche “A mossa”, interpretata in abbinamento con Mirna Doris. Incise anche un LP con canzoni, melodiche e romantiche.

Franco e Ciccio si riavvicinarono nel 1974, quando Ingrassia lo scelse per interpretare il suo film “Paolo il freddo”. Negli anni ottanta ridusse notevolmente la sua presenza al cinema e volle impegnarsi anche in film drammatici. Tra il 1981 e il 1982 insieme a Ciccio Ingrassia fecero parte del programma televisivo Patatrac. Nel 1984 apparve in “Kaos”, dei fratelli Taviani, sempre in coppia con Ingrassia e nel 1987 ebbe una parte in Tango blu di Alberto Bevilacqua.

Dal cinema alla tv, l’ultima apparizione di Franco e Ciccio

In quegli anni iniziò a lavorare per la Fininvest con Ciccio e a comparire in altri programmi televisivi. Nel luglio del 1992, a Napoli, durante le registrazioni del varietà di Rai 3 “Avanspettacolo“, venne ricoverato in ospedale a causa di un attacco cardiaco; stanco e malato di cirrosi epatica, rientrerà solo nell’ultima puntata.

Quasi privo di voce, disse: “Sono stato in Paradiso ma non mi hanno voluto”. Si congedò definitivamente dalle scene chiedendo un applauso “A quanti ci hanno voluto bene”. Nell’ottobre dello stesso anno tornò un’ultima volta in tv, in una puntata di “Domenica In…” dove insieme al sodale Ciccio e ad Alba Parietti eseguì lo storico cavallo di battaglia “Tre briganti e tre somari”. Morì il 9 dicembre 1992 nella clinica Villa Mafalda di Roma, dove era ricoverato. Riposa nel Cimitero di Santa Maria dei Rotoli di Palermo.

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