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Il vulcano siciliano sorvegliato speciale

  • Lo Stromboli continua a dare spettacolo.
  • Dopo una nuova eruzione, il rientro su “valori medio bassi“.
  • Ecco gli ultimi aggiornamenti dell’INGV.

Lo Stromboli continua a dare spettacolo. Nei giorni scorsi il gigante siciliano ha tenuto ancora più viva l’attenzione su di sé, con alcuni fenomeni che avevano portato a un aumento del livello di allerta. Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 6 ottobre, c’è stata una forte esplosione, tipica della cosiddetta attività stromboliana, con lancio di lapilli incandescenti e fuoriuscita di lava. La lava incandescente si era riversata anche lungo la sciara del fuoco. Nonostante ci si trovi già a ottobre, sono ancora tanti i vacanzieri sull’isola siciliana. L’autunno, sulla nostra isola, sa regalare anche giornate miti.

Stromboli, gli aggiornamenti: rientro nei parametri normali

Da ieri sera, però, lo Stromboli si è calmato. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha accertato che “le reti di monitoraggio hanno registrato il rientro dei parametri alla normale attività”. Ecco cosa si legge nel bollettino. Nel pomeriggio di ieri, subito dopo pranzo, le reti di monitoraggio hanno registrato “un’esplosione maggiore, che data la scarsa visibilità per le condizioni meteo, è stata presumibilmente alimentata dall’area craterica Nord. L’esplosione ha prodotto una significativa emissione di materiale piroclastico grossolano che ha superato la terrazza craterica, interessando l’area del Pizzo Sopra la Fossa e la Sciara del Fuoco con rotolamento del materiale caldo sino alla linea di costa. In concomitanza dell’esplosione maggiore è stato registrato un evento sismico di ampiezza decisamente superiore alla media”.

“Per quanto riguarda l’ampiezza media del tremore questa ha subito un rapido incremento alle 14,17 e si è portata verso valori alti. Successivamente tale parametro si è riportato su valori medio bassi. Non sono state rilevate variazioni significative dalle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo”. Negli ultimi aggiornamenti, come abbiamo anticipato, si parla di un rientro dei parametri alla normale attività.

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