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  • Storia dell’Asteroide Messina.
  • Il nome fa subito pensare alla Sicilia ma, in realtà, c’è un piccolo segreto.
  • Una vicenda che pochi conoscono.

Messina, nome stellare. Che la città dello Stretto sia dotata di fascino, è fuori discussione, ma cosa pensereste se vi diremmo che c’è anche un asteroide che ne porta il nome? La vicenda sembra semplice, ma in realtà è un po’ complessa, perché non chiama in causa solo la nostra splendida Sicilia. Mettetevi comodi, perché oggi vi raccontiamo la storia dell’Asteroide Messina.

1949 Messina: questo è il nome completo dell’asteroide scoperto del 1936 dall’astronomo sudafricano Cyril V. Jackson. Ed è qui che la storia si complica. Secondo alcuni, infatti, lo studioso, dopo aver trascorso un periodo in Sicilia, proprio a Messina, avrebbe deciso di dedicargli quella scoperta stellare. Una bella storiella, per carità, che tuttavia non corrisponderebbe al vero. Si sa, noi siciliani amiamo essere al centro dell’attenzione, ma stavolta c’è qualcun altro sotto i riflettori.

Asteroide Messina, la verità sul nome

Basta documentarsi un po’ di più, infatti, per apprendere che ad ispirare lo studioso fu la città sudafricana di Messina, chiamata oggi Musina. La cittadina si trova al confine tra Sud Africa e Zimbabwe Rodhesia. Jackson nacque nello Yorkshire, in Inghilterra, ma suo padre emigrò in Sudafrica nel 1911. Una versione che suona decisamente più verosimile, anche perché non ci sono molte testimonianze in merito a una effettiva presenza dell’astronomo in Sicilia.

Il nome della città deriva da quello della tribù dei Musina, che si insediarono nella zona, sfruttando la presenza di giacimenti di rame. Nel XX secolo nacque un insediamento di coloni europei, anch’essi interessati ai giacimenti; in epoca coloniale il nome “Musina” venne deformato in “Messina“. Nel 2003 il nome originario della città fu ripristinato, per rispettare la grafia corretta del nome della tribù e rimuovere l’impronta del passato coloniale.

Sicilia stellare, ma non per l’Asteroide Messina

É certo invece che, oltre all’asteroide Messina, Jackson ne scoprì molti altri, così come alcune comete. 1949 Messina presenta un’orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,3833717 UA e da un’eccentricità di 0,2297831, inclinata di 4,65718° rispetto all’eclittica. Non appartiene alla categoria di quelli ritenuti “pericolosi”, mantenendo la propria orbita all’interno della fascia principale, tra Marte e Giove.

Tra realtà e fantasia, tra storia e leggenda, rimane un’innegabile fascino di questa vicenda. Che, poi, diciamoci la verità: è sempre bello leggere un nome che richiama alla memoria la nostra Sicilia, soprattutto quando si tratta di qualcosa di spaziale! Vorrà dire che, in un certo senso, “divideremo” la gloria con la cittadina di Musina.

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