Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Borghi siciliani da visitare a Capodanno, dove andare per dare il benvenuto all’anno nuovo. Per iniziare alla grande i prossimi 12 mesi, non c’è niente di meglio che una gita in uno dei meravigliosi borghi della Sicilia. Dopo i festeggiamenti e i brindisi, ciò che serve è un pieno di energia ed aria buona, passeggiando nelle viuzze pittoresche e ammirando scorci mozzafiato. Partiamo insieme alla scoperta di 8 gioiellini del nostro territorio.

Alla scoperta dei Borghi Siciliani di Capodanno

  1. Uno dei borghi da visitare all’inizio dell’anno è sicuramente Caccamo, in provincia di Palermo. Si trova adagiato sulle pendici del Monte S. Calogero e affacciato sull’ampia valle del fiume San Leonardo. Passeggiate tra le contrade Rabbato (sobborgo), Inzana (sorgente circondata da mura), Favara (sorgente), se volete conoscerne le origini saracene. Non perdetevi il castello, e le numerose chiese, come la Chiesa dell’Annunziata, di San Benedetto, e di Santa Maria degli Angeli.
  2. Incredibilmente suggestiva e unica è Sperlinga. Questa piccola e graziosa città della provincia di Enna si trova tra i monti Nebrodi e le Madonie. É un antico borgo d’origine medievale, noto per le abitazioni e il suo castello interamente scavato nella roccia. Rappresenta uno degli esempi più affascinanti di architettura rupestre d’Italia. Si possono ancora visitare le scuderie, le prigioni e gli ambienti dedicati ai numerosi fabbri del possedimento, oltre ad una serie di luoghi di culto. Per arrivare al castello bisogna salire una scalinata impervia di 80 gradini, ma ne vale davvero la pena!
  3. Aria buona e paesaggi mozzafiato non mancano nemmeno a Castelbuono, in provincia di Palermo. Uno dei gioiellini delle Madonie. Sorge sulle pendici del colle Milocca e racchiude storia, tradizioni, arte e cultura. Passeggiando per le viuzze del centro storico si possono scorgere palazzi signorili e scorci davvero caratteristici. Meritano una visita il Castello, con le sue collezioni e il suo Museo Civico, nonché la Chiesa di Maria Santissima Assunta (Matrice Vecchia), con una bellissima cripta.
  4. Proprio come un presepe, Montalbano Elicona è arroccata su un promontorio: un insieme di piccole case di pietra arenaria, quasi una sull’altra. Una cittadina montana d’origini medievali tutta da scoprire. Da non perdere il Duomo (chiesa madre dedicata al patrono San Nicola) e i Tholos che si trovano disseminati nelle contrade del borgo. Davvero unica è l’area dell’Argimusco, chiamata la Stonehenge di Sicilia: una zona a dir poco magica dove ammirare megaliti dall’aspetto fiabesco.
  5. Il viaggio tra i borghi siciliani da visitare a Capodanno ci porta anche a Caltabellotta. Siamo in provincia di Agrigento. Goethe amava questo borgo, al punto da citarlo numerose volte. Arroccato su uno sperone, sospesa sotto il monte Kratas, è un punto panoramico che spazia fino al Mediterraneo. Da vedere la Chiesa Madre, i resti del castello normanno della Sibilla, e l’Ermo di San Pellegrino.
  6. In provincia di Enna troviamo il “balcone di Sicilia”, cioè Centuripe. Cittadina dalla pianta particolarissima, mantiene ben visibili le influenze di greci, romani, svevi e angioini. Da non perdere il Mausoleo romano, il Museo archeologico, le terme romane e le pitture rupestri di Riparo Cassataro.
  7. Non poteva mancare una tappa in una città barocca. Ci fermiamo a Militello Val di Catania, per ammirare il suo interessante patrimonio monumentale di chiese e palazzi di pregio. Tra questi meritano una visita la chiesa della Madonna della Catena, il Monastero dei Benedettine, la fontana della ninfa Zizza, la chiesa di San Nicolò e la chiesa della Madonna della Stella.
  8. Chiudiamo con una tappa a Savoca, il paese delle “sette facce”. Una località resa celebre dalle scene de “Il Padrino” di Francis Ford Coppola, girato qui nel 1972. Immancabile, dunque, una tappa al Bar Vitelli. Passeggiare tra le antiche costruzioni in pietra lavica, circondate da agrumeti, vigneti e uliveti, è un’esperienza davvero unica e speciale.

Foto tom_stromerLicenza.

Articoli correlati