Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Comincia domani, venerdì 6 maggio, la terza edizione del Catania Book Festival – Fiera internazionale del libro e della cultura che si terrà nella città etnea fino a domenica 8 maggio al centro fieristico Le Ciminiere.

Ci saranno vari incontri, come quelli con la cantautrice e polistrumentista Francesca Michielin di sabato 7 maggio con il suo “Il cuore è un organo” (Mondadori), con Jonathan Bazzi che presenterà ‘Corpi minori’ (Mondadori) domenica 8 e con l’attore Paolo Calabresi che da anni si misura con successo anche con la scrittura e ora propone il suo “Tutti gli uomini che non sono” (Salani).

Domani la scrittrice catanese Elvira Seminara presenterà il suo nuovissimo “Diavoli di sabbia” (Einaudi) e poi ci saranno gli incontri dedicati alla filosofia animati dalla coppia Gancitano – Colamedici e dal prof. Barbasophia – Matteo Saudino (“Ribellarsi con filosofia”).

Sabato sarà la volta dei saggi narrativi del giornalista Peter Gomez coautore di “Mani pulite. La vera storia” (Chiarelettere) e domenica delle scrittrici Lisa Ginzburg e Veronica Pivetti. Ma sono soltanto alcune firme della kermesse che sarà  animata anche da mostre ed eventi a sfondo sociale.

Quest’anno il concept del Catania Book Festival è affidato a Mercurio, il mitologico dio messaggero, protettore dell’eloquenza. I cataloghi spaziano dai romanzi di autori esordienti a libri per bambini, dai saggi dedicati all’attualità contemporanea a importanti analisi su filosofia, politica, televisione, firmati da autori esteri e italiani di alto valore.

“Penso che mettere insieme nello stesso programma autori stimati dal grande pubblico con influencer della comunicazione social e con associazioni come Amnesty International – afferma il direttore del Catania Book Festival, Simone Dei Pieri – non sia una formula rivoluzionaria ma semplicemente lo specchio dei nostri tempi. Parleremo di conflitti e di geopolitica, di emergenze e di attitudini, ma ad avere la meglio saranno comunque le storie che ci consentono di vivere e pensare meglio”.