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Acitrezza, cosa vedere e cosa fare nel suggestivo borgo marinaro amato da Giovanni Verga. Le sue atmosfere ispirarono lo scrittore per il suo celebre romanzo i Malavoglia. Scopriamo insieme dove si trovano i mitici faraglioni dei Ciclopi, perché questi luoghi sono famosi e quali sono i luoghi imperdibili.

Acitrezza

Centro di antica tradizione peschereccia e pittoresco villaggio, è una frazione di Aci Castello e fa parte, dunque, del territorio del Comune di Catania. A fondarlo fu il nobile palermitano Stefano Riggio, poiché aveva bisogno di un approdo marittimo per il suo feudo. Il paese si affaccia sul mar Ionio e guarda alle Isole Ciclopi, un sito molto interessante dal punto di vista naturalistico e geologico.

A partire dalla seconda metà del Novecento, Acitrezza (Aci Trezza o ‘a Trizza in siciliano) è diventato una destinazione molto richiesta per le vacanze in Sicilia. Sebbene le dimensioni siano ridotte, non mancano certo le attrattive e tantissime curiosità da conoscere, a cominciare dal suo nome.

L’origine del nome

Sapete perché Acitrezza si chiama così? L’origine del nome Trezza ha dato vita a molte ipotesi. La prima e più accreditata lo fa derivare dalle tre cime (in siciliano tri pizzi) dei faraglioni. Secondo l’arciprete De Maria, invece deriverebbe dalle fabbriche di laterizi che avrebbero dato il nome alla contrada: Acis Lateritie. Un’altra teoria vuole che il nome derivi da uno scoglio che si trova “a venti passi dalla ripa” chiamato Trizza. Per metonimia quel nome sarebbe passato all’intera zona. La prima parte, invece, si collega al personaggio della mitologia greca Aci.

Cosa vedere ad Acitrezza

Il borgo marinaro sorge alla fine del XVII secolo, come scalo marittimo del principato dei Riggio. Ben presto, però, diventa cuore pulsante della vita commerciale locale, soprattutto per la sua posizione strategica. Rimane possesso dei Riggio dal 1651 al 1820, anno in cui l’ultimo discendente della famiglia dei principi di Aci, Giuseppe Riggio, viene decapitato a Palermo dalla folla in rivolta. Dopo l’abolizione del feudalesimo, Trezza fu separata, con Ficarazzi, da Aci Sant’Antonio per essere accorpata ad Aci Castello il 15 settembre 1828.

Questo piccolo borgo è un vero gioiellino sul mare. La storia dei luoghi si lega a leggende che risalgono all’antica Grecia, ma anche alla letteratura italiana, con i Malavoglia di Giovanni Verga. Il borgo è celebre per il suo paesaggio. Si affaccia sul mar Ionio ed è a circa 9 chilometri di distanza da Catania.

A dominare il panorama sono i Faraglioni dei Ciclopi. Si narra che Polifemo, accecato da Ulisse, uscì ruggente dalla grotta: sbeffeggiato da “Nessuno”, che si allontanava sulla sua nave, gli lanciò contro degli enormi massi. Neanche un macigno colpì l’imbarcazione e, oggi, quelle rocce sono i faraglioni.

La Riserva Naturale Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi protegge le Isole dei Ciclopi (Lachea, faraglione Grande, faraglione Piccolo, più altri quattro scogli disposti a formare una sorta di arco). Offrono scorci indimenticabili e ospitano una inestimabile ricchezza faunistica. Ad Acitrezza c’è anche un porto attrezzato con impianti di rifornimento, cantieri navali e gru.

Tra i luoghi da visitare ad Acitrezza c’è la Casa del Nespolo: è la piccola abitazione che ispirò Giovanni Verga per la storia dei Malavoglia. L’interno, oggi, ospita un piccolo museo. La chiesa principale del paese è la Chiesa di San Giovanni Battista. Ricostruita dopo il terremoto del 1693, venne fatta ristrutturare nel 1900. La facciata è in stile barocco con portale classico.

Il finestrone centrale è sormontato da una seconda finestra superiore con la statua del santo. In cima al centro vi è un piccolo campanile a vela con una campana. Il secondo campanile turrito è laterale. L’interno è a navata unica, con abside semicircolare e decorato da stucchi che circondano le quattro cappelle laterali.

Per scoprire Acitrezza e visitare il borgo vi occorrerà circa mezza giornata. Basterà anche solo fare una passeggiata a piedi per trovare scorci suggestivi e angoli affascinanti. Naturalmente non potete perdervi una tappa sulla spiaggia.

La Spiaggia

La Spiaggia dei Ciclopi di Acitrezza è di origine vulcanica e si trova incastonata in un nel tratto di costa, tra scogli neri e un  mare dal colore azzurro intenso. Davanti vi sono le isole, con i faraglioni che svettano. Il paesaggio intorno è davvero bello. Da una parte potrete ammirare l’Etna, che domina la costa dall’alto e porta lo sguardo fino al mare.

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