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Fabio Fazio ha trascorso in Sicilia il lungo ponte del 2 giugno. Il conduttore di “Che tempo che fa” è stato avvistato prima a Siracusa, poi a Noto: sui social lo scatto insieme a Corrado Assenza, patron del Caffè Sicilia della cittadina in provincia di Siracusa.

Fabio Fazio in vacanza in Sicilia

«Saluti dalla magnifica Noto. Evviva Corrado Assenza!», ha scritto il celebre conduttore, posando insieme ad Assenza. Anche lui, come altri personaggi del mondo dello spettacolo, ha scelto la nostra Isola per trascorrere alcuni giorni di vacanza, in concomitanza del lungo ponte del 2 giugno.

Fabio Fazio ha pubblicato su Twitter una foto in cui celebra la bellezza della cittadina in provincia di Siracusa, vera e propria capitale del barocco “made in Sicily”. Accanto a lui c’è il patron del Caffè Sicilia, una vera e propria istituzione della pasticceria dell’Isola. Il conduttore di “Che tempo del fa” era già stato avvistato a Siracusa e Ortigia.

La parte orientale della Sicilia è una delle più amate per le vacanze. Anche Sabrina Ferilli ha scelto questa meta per i primi giorni di giugno: «Ho un rapporto speciale con la Sicilia. Ho girato due film qua, il giudice Livatino ed un film su Mozia. La parte orientale della Sicilia barocca è pura magia. Qui qualche immagine di Noto, Patrimonio dell’Umanità», ha scritto l’attrice. Nei suoi scatti, alcuni scorci inconfondibili e suggestivi, ma anche momenti romantici e di relax sul mare.

È ripartita alla grande, dunque, la stagione del turismo in Sicilia, con un vero e proprio “pienone” di turisti in tante celebri località, da Noto a Taormina. Proprio il presidente degli albergatori di Taormina, Gerardo Schuler, ha sottolineato i tanti segnali positivi della ripartenza: «Tra manifestazioni di grandi firme – spiega Schuler – che hanno captato molti francesi, tra staff e ospiti e il naturale appeal della nostra località, devo dire che la città è piena al 96%».

«Siamo dunque fiduciosi per quanto possa accadere per tutto il mese appena cominciato. Ritengo, credo a ragione, che bisognerà confrontare i dati attuali con quelli del giugno 2019 (lo scorso anno alcune strutture ricettive nello stesso periodo non erano neanche aperte). Ecco, penso che quest’anno ci potremmo avvicinare a quei numeri», ha concluso.

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