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Modica, cosa vedere e perché visitare la meravigliosa città barocca della Sicilia. Un vero gioiello, incastonato tra le rocce iblee del Val di Noto, Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2022. Il meglio di Modica Alta e Modica Bassa, le spiagge, la storia e tante curiosità per conoscere davvero la città che ha saputo rinascere dopo il terremoto del 1693.

Modica

Oggi facciamo tappa nella parte sudorientale della Sicilia, nel meraviglioso Val di Noto. Un’area che, grazie al suo splendore, ha ottenuto il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità Unesco. Ci fermiamo nella città nota per il barocco, ma anche per il cioccolato.

Visitare Modica significa fare un viaggio tra storia e tradizioni. Palazzi, chiese grandiose e capolavori. Il centro storico si divide nei due quartieri della parte Alta e Bassa. Le origini risalgono al Neolitico e nei secoli fu capitale di un’antica e potente Contea. Le campagne del modicano si caratterizzano per muretti a secco e maestosi carrubi, ulivi e piante di fichi d’India. Non stupisce che sia una delle mete più amate per le vacanze in Sicilia.

La città è costruita su più livelli ed è divisa in quartieri, ognuno possiede una propria anima, ma costituisce un unico nucleo, che culmina nel barocco del Val di Noto. Si dispiega dai colli verso una valle concava, che un tempo era letto di un fiume. Pensate che, in passato, furono costruiti ben 17 ponti per congiungere le varie parti della città.

L’impianto del centro storico di Modica è medievale, ma è sicuramente il tardo Barocco lo stile predominante nelle architetture dei palazzi storici e delle chiese. La maggior parte degli edifici di pregio è stata ricostruita dopo il tremendo terremoto che colpì la Sicilia Orientale nel 1693. Il passato storico e nobiliare è ben evidente e non è l’unica attrattiva che porta qui i visitatori di tutto il mondo. Avventuriamoci alla scoperta delle ragioni che la rendono così speciale.

Storia

L’origine del nome Modica non è certa: si pensa sia riferito al termine fenicio Mùtika che significa albergo. Il sito che oggi conosciamo esiste sin dall’età preistorica, come è emerso grazie ad alcuni resti rupestri. Tra il XV e il XIX secolo la città, in quanto Contea, fu uno dei feudi più importanti della Sicilia e del meridione, grazie al suo peso politico, culturale ed economico. Comprendeva tutto il territorio dell’attuale provincia di Ragusa.

I resti del castello sono uno dei simboli di questo passato, con l’antico orologio del 1725. Oggi la cittadina è dinamica e vivace, in cui dominano i colori della pietra con cui è stata costruita. I suoi quartieri più noti sono quattro: Modica Alta, che è il punto più antico; quella Bassa, fondata nei primi del Novecento (quando venne coperto il letto del fiume); Dente, nella parte alta orientale; Sorda, il quartiere più residenziale, nato negli anni Sessanta del secolo scorso.

La città si snoda tra vicoli e scale che ne collegano i vari punti. L’intervento di trasformazione del territorio, al fine di renderlo adatto all’ambiente e alle esigenze di vivibilità, è evidente nelle case una vicina all’altra e nelle grotte delle rocce.

Cosa vedere a Modica

Ognuno dei quartieri di Modica ha qualcosa da raccontare. Il quartiere Pizzo, con il suo belvedere, è il luogo perfetto per fotografie memorabili del Duomo di San Giorgio, mentre “Cartellone”, il quartiere ebraico, offre la possibilità di fare splendidi scatti del Duomo di San Giorgio.

Nel centro storico ci si aggira tra chiese, palazzi, vicoli, musei e quartieri pittoreschi. Ci si imbatte in tanti negozietti e nelle dolcerie che vendono il celebre cioccolato di Modica IGP. Un’ottimo modo per scoprire la città, è camminare tra i suoi vicoli. Il tempo sembra essersi fermato. Il simbolo del potere storico è sicuramente il Castello dei Conti di Modica: svetta sulla città ed è sorto nel Trecento, su una rupe a becco d’aquila.

Proseguendo tra i palazzi di Modica, è impedibile Palazzo Castro-Polara-Grimaldi: si trova a pochi metri dal Duomo di San Giorgio ed è sorto tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, per volontà del Cavaliere Castro in onore della moglie, benefattrice della città. Altri edifici e palazzi degni sicuramente di nota sono il Palazzo della Cultura, Teatro Garibaldi e Torretta dell’Orologio.

Passiamo così alle chiese più belle di Modica. Il Duomo di San Pietro è stato costruito nella prima metà del 1300 ed è ubicato nel cuore della città Bassa. Si caratterizza per una scalinata, impreziosita dalle statue degli apostoli, che conduce al sagrato. La facciata è adornata da tre portali.

A svettare su Modica Alta è il celebre Duomo di San Giorgio: le sue scenografiche scalinate e i suoi giardini pensili incorniciano un vero e proprio gioiello tardo barocco. Molto bella è la Chiesa del Carmine, che riuscì a resistere al terremoto del 1693 e conserva un portale del Trecento in stile gotico chiaramontano. Custodisce opere di pregevole interesse artistico. Altre chiese di interesse storico sono la Chiesa di San Giovanni Evangelista, il Convento del Carmine, la Chiesa di Santa Maria del Gesù e la Chiesa di Santa Maria di Betlem.

Le cose da vedere a Modica non finiscono certo qui, perché c’è anche un bellissimo patrimonio naturalistico. Addentrandosi nella campagna modicana si raggiunge Cava Ispica. Qui, oltre la macchia mediterranea, trionfano grotte, chiesette rupestri e gli insediamenti con le necropoli preistoriche e le successive catacombe cristiane.

Tra i comuni di Modica e Rosolini c’è la Cava Lazzaro, che esiste dall’età del Bronzo. Si tratta di un’importante testimonianza storica e archeologica, in cui sono stati rinvenuti anche resti di epoca paleocristiana e bizantina. Molto suggestiva è anche Cava dei Servi, con pareti rocciose a strapiombo che si alternano a gole profonde, percorse dall’acqua del torrente Tellesimo. Boschi di querce e tratti di macchia mediterranea creano un bellissimo contesto, che ospita anche resti di necropoli dell’età del Bronzo.

Musei

  • Museo del Cioccolato;
  • Casa Museo di Salvatore Quasimodo;
  • Museo Civico “Franco Libero Belgiorno”;
  • Casa Museo di Tommaso Campailla.

Quali sono i luoghi di Montalbano a Modica

Anche Modica è stata set per la fiction di Rai1 “Il Commissario Montalbano”. Tra le location che abbiamo visto in tv ci sono Palazzo Polara, i giardini pensili e la scalinata del Duomo di San Giorgio, la scalinata del Duomo di San Pietro, i panorami sulle case, paesaggi molto belli nei quali ha spesso camminato il mitico Salvo Montalbano, magari per andare a cercare il dottor Pasquano.

Spiagge di Modica

Marina di Modica è una frazione balneare molto tranquilla, ma molto frequentata, soprattutto durante la stagione estiva. Le spiagge sono due: una ha l’accesso principale dal piazzale Mediterraneo, con altri accessi ben visibili, mentre l’altra è Maganuco. Ci sono negozi, bar, lidi e punti di ristoro, nonché ristoranti, che offrono ogni tipo di servizio necessario a trascorrere una bella vacanza. Il lungomare è spazioso e curato e termina ad ovest con una scogliera (più “selvaggia”, ma balneabile).

La spiaggia di Maganuco ha un ampio arenile, che si snoda verso Pozzallo. Il mare è cristallino e il vento è ideale per gli sport acquatici. Ci sono dune con macchia mediterranea marina e pantani con aree verdi, in cui gli appassionati di birdwatching avvistano vari esemplari rari. Vi si può passare un’intera giornata, perché ci sono lidi attrezzati.

Nelle spiagge libere di Marina di Modica e Maganuco ci sono anche diversi lidi attrezzati dove poter noleggiare tutto ciò che serve. Nelle vicinanze ci sono anche diverse spiagge altrettanto belle e perfette per il relax sotto il sole, come ad esempio la spiaggia di Sampieri (località in cui si trova un altro luogo di Montalbano, cioè la Fornace Penna). Altre spiagge da visitare sono Costa di Carro e Cava d’Aliga.

Cosa mangiare a Modica

Naturalmente la specialità che rende famosa la città in tutto il mondo è il Cioccolato di Modica IGP. Introdotto ai tempi della Contea, durante la dominazione spagnola, si caratterizza per una lavorazione a freddo, che impedisce allo zucchero di scioglierci. Il gusto viene esaltato da aromi come cannella, carruba, gelsomino e peperoncino e, mordendo, si sente quasi una consistenza “croccante”.

Nella cucina modicana gli ingredienti della tradizione povera danno vita a piatti eccezionali. Molto buoni sono i ravioli di ricotta e i cavatelli con il sugo di maiale, nonché i pastieri modicani (lievitati ripieni con carne o verdure e formaggi). Ci sono anche formaggi eccellenti

Un prodotto dolciario molto buono e particolarissimo sono le Impanatigghie: sono biscotti da forno a forma di mezzaluna con un ripieno a base di cioccolato, cannella e macinato di manzo. Un’antica ricetta che, ancora oggi, riscuote successo.

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