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Antonella Elia è arrivata in Sicilia insieme al compagno, Pietro Delle Piane, impegnato nelle riprese del film “Siamo mendicanti”. L’attrice è stata invitata dalla produzione, la PM Management di Piero Melissano.

Antonella Elia in Sicilia

La conduttrice e attrice Antonella Elia ha fatto tappa in Sicilia insieme al compagno Pietro Delle Piane, impegnato nelle riprese del film “Siamo Mendicanti“. Insieme stanno vivendo un’esperienza autenticamente siciliana, tra buon cibo e momenti divertenti tra un ciak e l’altro.

Si sono già svolte alcune riprese a Terrasini, nei giorni scorsi, come raccontato dal sindaco della cittadina, Giosuè Maniaci. Sia a Villa San Giuseppe che a Torre Alba, sono state girate alcune scene del film, scritto da Francesca Currieri, con Nathaly Caldonazzo, Pietro Delle Piane e Fabio Foglino.

Il soggetto del film

La storia di “Siamo mendicanti” si svolge in un paese della Sicilia, in provincia di Palermo. Protagonista un uomo di mezza età, Biagio Caruso. Altezza media, capelli brizzolati. Viso solare, sguardo limpido, persona di cuore. Veste in modo sobrio, ma formale. Un professionista noto e molto stimato nel territorio, sposato con una donna, più piccola di lui, di diversi anni, Patrizia Donati. Una famiglia di sani principi.

Non hanno figli e, nel tempo libero, si dedicano, al volontariato. Biagio è molto amico del prete del paese, don Vito La Rosa. Spesso parla con lui, si confida, lo aiuta nel suo servizio pastorale, accetta, di buon grado, i suoi consigli e li mette in pratica. Ogni domenica assiste alla Santa Messa.

La carità cristiana è uno dei suoi punti cardini. Sempre pronto a dare qualcosa a chi tende la mano e ad aiutare chi ne ha bisogno. La vita però è come una giostra, gira veloce e, ad ogni giro, offre qualcosa di nuovo. Va avanti, anche quando vorresti fermarla. Un giorno una brutta notizia. Sua moglie risulta positiva al Covid 19 e le sue condizioni si aggravano.

Una corsa in ospedale, col cuore colmo di speranza. Una diagnosi amara. La polmonite fulminante, aveva colpito i suoi organi vitali. Lui prega ogni giorno per lei. Le sue preghiere restano inascoltate. Patrizia muore, tra le sue braccia, qualche settimana dopo. Lui sprofonda nella disperazione più nera. Si rifugia a capofitto nel lavoro. Ma la sua mente non è più lucida.

Ha paura di sbagliare i calcoli in cemento armato. Ripone tutte le pratiche, ancora inevase, sulla scrivania e sugli scaffali, lasciando che la polvere stenda il suo velo. Il senso di responsabilità, di cui è portatore, non gli consente di proseguire nell’attività. Lascia il lavoro, attirandosi le critiche più aspre dei suoi clienti. Si rifugia nell’alcol e nel gioco.

Impreca contro Dio e cambia strada, ogni qual volta incontra don Vito. Il prelato cerca di riportarlo sulla giusta strada, ma riceve in cambio insulti e maledizioni. Incontra nel suo cammino uomini senza scrupoli che, lo strascinano nel gioco più sfrenato. Perde la casa e tutto l’arredo. Per pagare i debiti di giochi, è costretto a cedere anche la macchina e i gioielli della moglie. Non ha più una casa e nemmeno un lavoro. La notte cerca un rifugio, per dormire, lontano da occhi indiscreti.

Si cuce addosso la vergogna e si allontana sempre più dalla chiesa e dalle poche persone che vorrebbero aiutarlo. Vaga senza meta, sotto gli occhi indifferenti della gente. Qualcuno gli porge un panino o pochi spiccioli, ma i più lo ignorano. Senza rendersene conto, diventa invisibile, anche ai suoi occhi. Intanto, prigioniera del tempo, la giostra continua a girare per lui, trasportandolo in una nuova dimensione…

Le riprese nella provincia di Palermo

«È un orgoglio per noi che la nostra meravigliosa Terrasini venga scelta dai produttori cinematografici che ne riconoscono sempre di più la bellezza dei luoghi naturali e l’originalità delle nostre installazioni», ha detto il primo cittadino. Il sindaco Maniaci ha anche colto l’occasione per ringraziare Caldonazzo, Elia e Delle Piane, «che ci hanno inondato di complimenti per l’accoglienza ricevuta».

Guardando le Stories di Instagram del gruppo di attori, non si può che essere d’accordo. Le immagini mostrano le tante attività sul set, intervallate da momenti conviviali e divertimento in cui trionfa l’accoglienza siciliana, con tante specialità della cucina locale, dai cannoli alle arancine.

La PM Management Group Production ha in itinere la seconda edizione del PM Film Festival, che si terrà il 24-25-26 novembre a Partinico presso il teatro Lucia Gianì.

Lo scopo del festival è promuovere la forma espressiva e artistica del progetto filmico di autori e case di produzione indipendenti, operanti non solo nell’aria mediterranea. L’obiettivo quindi è quello di valorizzare e qualificare l’attività culturale e di far crescere le iniziative nate per migliorare la qualità artistica e l’efficacia comunicativa dei cinematografi. Saranno presenti alla tre giorni personalità note del mondo del cinema e dello spettacolo.

 

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