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Renato Schifani, nuovo presidente della Regione Siciliana, ha assicurato che il Ponte sullo Stretto di Messina”stavolta si fa”, spiegando al Corriere della Sera che “era cantierabile e stavano partendo i lavori, ma il contratto fu rescisso dal governo Monti. Con 700 milioni di penale richiesta. Il progetto c’è. E siamo tutti d’accordo”.

Schifani ha aggiunto: “Ho parlato anche con il presidente della Calabria, il mio amico Roberto Occhiuto“. Per Silvio Berlusconi “è sempre stato il punto strategico per avvicinare la Sicilia al resto d’Italia”.

Le risorse ci sono e sarà una “operazione coperta. In grande sintesi, l’esecutore dell’opera finanzia con capitali propri e recupera con le quote dei pedaggi. Progetto di finanza validato dalla Bocconi”.

Schifani ha confermato il via libera anche a L’Aria che Tira, su La7: “Due governi regionali contigui lo vogliono, Sicilia e Calabria, lo vuole il governo nazionale, Matteo Salvini ne ha ribadito l’esigenza ed è un cavallo di battaglia del presidente Berlusconi che stava provando a realizzarlo ma è stato bloccato da Corrado Passera, nel governo Monti. Giorgia Meloni mi risulta che sia convinta”.

D’accordo con Schifani è il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggé, che ha parlato di opera “indispensabile” per il Paese.

Emergenza rifiuti

Infine, rispetto all’emergenza rifiuti nella Regione “le discariche traboccano. Occorre realizzare subito due grandi termovalorizzatori. Progetto avviato da Nello Musumeci. Da completare. Per trasformare i rifiuti in energia”.

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