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Il docufilm La Voce del Padrone è al cinema. Il regista Marco Spagnoli firma un lavoro interamente dedicato alla figura di Franco Battiato, indimenticato Maestro della musica italiana. Sarà possibile vederlo solo per pochi giorni: tutto quello che c’è da sapere.

Franco Battiato, il docufilm è al cinema

L’arte e la poesia di Battiato hanno scritto splendide pagine di musica e cultura. Sebbene sia passato poco più di un anno dalla sua morte, la sua assenza è sempre molto sentita, e non abbiamo dubbi a credere che lo sarà sempre. Il suo contributo, con le canzoni e le sue creazioni, è stato ed è innegabile.

Per mantenere vivo il suo ricordo e anche per consentire a chi non lo conosce bene, di approfondire il contatto con la sua vita e la sua attività, il regista e critico cinematografico Marco Spagnoli ha da poco realizzato un nuovo docufilm interamente dedicato alla sua figura. Il titolo è “Franco Battiato – La voce del padrone”, proprio il disco del 1981.

La pellicola si avvale della testimonianza di numerosi artisti, presentandosi come un ritratto corale del cantautore catanese. Da Willem Dafoe a Carmen Consoli, passando per Morgan, Nanni Moretti, Oliviero Toscani, Alice e tanti altri, sono davvero molteplici gli autori che hanno saputo attingere dalla poesia di Battiato.

Il docufilm è un viaggio su più livelli quello offerto da Spagnoli, un racconto a più voci tenuto insieme dalla presenza di Stefano Senardi, produttore discografico nonché amico storico di Franco Battiato. La voce del padrone è stato presentato l’estate scorsa in anteprima mondiale all’ultima edizione del Taormina Film Fest . Sarà al cinema solo fino a domenica 4 dicembre.

Il commento del regista Marco Spagnoli

Franco Battiato è stato e rimarrà un artista unico da tanti punti di vista, che la presenza di Stefano Senardi aiuta ad inquadrare: umano, artistico, amicale, intimo. Un viaggio fisico e spirituale è quello che fa Senardi e ad accompagnarlo troviamo personalità strepitose dell’entertainment italiano ed internazionale che, per la prima volta, elaborano dinanzi alla macchina da presa una riflessione sul perché e sul come sono stati anche loro protagonisti del lavoro e della vita di Battiato”.

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