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Alessandro Borghese ha fatto tappa a Ortigia, vero e proprio gioiellino della Sicilia orientale, con il suo “4 Ristoranti”. Lo che della tv è andato alla ricerca del migliore ristorante tra innovazione e tradizione: scopriamo insieme cosa è successo in puntata, i locali in gara e chi ha vinto.

Alessandro Borghese 4 Ristoranti a Ortigia: chi ha vinto?

Il mitico van nero di “4 Ristoranti” è tornato in Sicilia. La nuova stagione dello show condotto da Alessandro Borghese ha incluso una puntata girata a Ortigia, cuore di Siracusa, alla ricerca del miglior ristorante tra innovazione e tradizione. A cogliere la sfida di chef Ale sono stati: “Alevante Restaurant” di Igor, “Macallè Sicilian Bistrot” di Maurizio, “La Tavernetta da Piero” di Angela e “Locanda Maniace” di Mirko.

La nostra bellissima Siracusa è l’unica città al mondo ad avere il suo centro storico, cioè Ortigia, su un’isola. Tra innovazione e tradizione i concorrenti e lo chef hanno assaggiato i piatti preparati nei diversi ristoranti.

I ristoranti in gara

Ha dato il via l’Alevante Restaurant di Igor, titolare ed executive chef di questo ristorante che sorge nel quartiere della Giudecca, uno dei  più antichi di Ortigia e anche quello rivalutato più di recente, fuori dal tradizionale circuito turistico. Igor, nel suo ristorante, propone piatti che sono un incontro tra diversi territori e culture che si affacciano sul Mediterraneo: Sicilia, Puglia, Lazio e anche il Nord Africa, per la vicinanza geografica e storica con l’isola

Questo ristoratore ha origini salentine e, in origine, è arrivato a Ortigia per una regata. Una volta giunto, se ne è innamorato. Si presenta come un’alternativa gourmet, che accontenta i palati sofisticati dei turisti e degli ortigiani in un ambiente “friendly”.

Secondo ristorante in gara era Macallè Sicilian Bistrot nella Spidduta, anche detto Quartiere degli Spiriti perché, per via della particolare conformazione delle strade, si possono percepire le voci dei passanti fra un vicoletto e l’altro, senza però vedere nessuno. Maurizio, il titolare, pensa che la sua sia una strada maestra, una meta da raggiungere per tutti i ristoratori.

Il suo è un messaggio preciso, dedicato soprattutto a una clientela internazionale. Esuberante ma molto sicuro di sé, non vuole etichettare la sua cucina: i clienti che vanno da lui sono di un target medio alto, ben coscienti che troveranno una cucina diversa da quella classica.

Alessandro Borghese e i ristoratori hanno poi provato La Tavernetta da Piero, in centro storico a Ortigia, tra un negozietto e l’altro, nel cuore della “movida ortigiana”. Il locale è ormai pienamente tra le mani della piccola di famiglia, Angela.

Angela con il suo temperamento autoritario controlla non solo lo zio (e proprietario), ma anche mamma, nonna e staff: lei è il volto del locale e la sala è il suo regno. Originaria di Crotone, da quando ha 16 anni lavora al ristorante di famiglia e, ora, per lei Ortigia è casa.

A chiudere il quartetto dei ristoranti è stato La Locanda Maniace di Mirko, a pochi passi dal celebre Castello, nell’omonimo quartiere che prende il nome dalla fortificazione che sorge sull’estrema cuspide meridionale di Ortigia. Mirko si occupa della sala: ha aperto nel 2016, quando si è imbattuto nella locanda, realizzando il sogno di un locale tutto suo.

Nella locanda di Mirko non si trova la classica cucina siciliana ma una rivisitazione moderna: il menù cambia di frequente, ma rimane costante è l’utilizzo dei prodotti locali, assemblati però, per esempio, con creme o formaggi, per ottenere un mix particolare come le cozze al gorgonzola. Ed è proprio La Locanda Maniace di Mirko a vincere la puntata di 4 Ristoranti a Ortigia, aggiudicandosi il titolo di migliore ristorante tra innovazione e tradizione.

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