Alla famosissima cantautrice Rosa Balistreri verrà dedicata una puntata de “Il Provinciale” su Rai 2. La cornice di questo evento sarà il suggestivo teatro Andromeda dove la troupe si è recata per l’occasione.
La puntata de Il Provinciale su Rosa Balistreri
A condurre sarà Federico Quaranta e a collaborare al progetto televisivo sono stati Mario Incudine, Lello Analfino e Salvo Piparo. Ma c’era anche Luca, il figlio di Rosa Balistreri.
“Il Provinciale” è un format che va alla scoperta di un’Italia poco conosciuta raccontando storie pregne di valori e insegnamenti preziosissimi. Insieme al fedele Kumash, Federico Quaranta si immerge nelle bellezze del Belpaese, si mette in viaggio alla ricerca di luoghi sconosciuti.
Quando andrà in onda
La puntata dedicata a Rosa Balistreri e girata al teatro Andromeda andrà in onda su Rai Uno sabato 11 marzo alle 11:25. In replica domenica 12 marzo alle 14 su Rai Due. Ma si potrà “recuperare” in qualsiasi momento su Rai Play.
Chi era Rosa Balistreri
Nasce in provincia di Agrigento, da una famiglia povera e numerosa. È considerata la prima cantautrice siciliana. Con la sua chitarra ha sempre raccontato il proprio vissuto e ha unito questo al canto di denuncia sociale. A sedici anni viene data in sposa a Gioacchino Torregrossa, un uomo violento, alcolizzato. La cantautrice tenta di ucciderlo, ma si costituisce alla polizia. Sconta sei mesi di galera e svolge numerosi lavori per mantenere la famiglia. Tornerà nuovamente in galera perché accusata di furto.
Nei primi anni Sessanta Rosa Balistreri incontra il pittore fiorentino Manfredi Lombardi, e con lui vivrà per dodici anni. In questo periodo conoscerà tante figure importantissime nel panorama artistico. Nel 1966 partecipa allo spettacolo di canzoni popolari portato sulle scene da Dario Fo, dal titolo Ci ragiono e canto. Nel 1971 si trasferisce a Palermo, dove frequenta persone come il pittore Guttuso e il poeta Ignazio Buttitta. Muore nel 1990, ma nonostante ciò resta comunque una figura importantissima per la storia della Sicilia.
