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Sambuca di Sicilia continua a conquistare viaggiatori provenienti da tutto il mondo. Una famiglia di Belfast ha scelto proprio il borgo della provincia di Agrigento (già eletto Borgo dei Borghi), per trasferirsi nella nostra Regione. Un lungo viaggio per iniziare una nuova avventura di vita.

Sambuca di Sicilia meta dei sogni

Da Nord a Sud, non solo per cercare un clima meno rigido, ma anche per trovare un luogo tranquillo in cui vivere. Claudio Nosari, 38 anni, bergamasco naturalizzato britannico, ha scelto di trasferirsi insieme a moglie, figli, cane e gatto, a Sambuca di Sicilia. Un anno fa, a borgo della loro Jeep, avevano originariamente pensato di stabilirsi a Malta ma, raggiunta la nostra regione, non è stato necessario proseguire oltre.

Un tragitto di oltre 3.500 chilometri per Nosari, che di professione lavora il cuoio, e la sua famiglia. Il “borgo dei borghi” della provincia di Agrigento, già eletto meta dei sogni da tanti stranieri, ha conquistato anche loro. Insieme al 38enne Claudio, la moglie Evija, di origine lettone, e i figli di 3, 6 e 12 anni. Dopo una breve permanenza in una casa in campagna, oggi occupano in pianta stabile un appartamento in un palazzo del centro di Sambuca.

Da Belfast alla Sicilia

Quella che avrebbe solo dovuto essere una breve sosta, si è trasformata nell’inizio di una nuova vita: “Abbiamo trovato qui quello che cercavamo – dice Evija – natura, cibo, cultura, servizi, qualità della vita e, a poca distanza, il mare“. Quindi Claudio aggiunge: “Qui i nostri figli possono crescere al sicuro, perché i ritmi di vita sono ben diversi da quelli della fredda Belfast, dove purtroppo continuano a ripetersi anche numerosi episodi di violenza. I bambini  frequentano regolarmente le scuole di Sambuca: la materna, l’elementare, la media”.

L’artigiano, da qualche tempo, ha aperto il suo laboratorio-conceria, all’interno di un vecchio granaio rimesso a nuovo. Svolge qui il lavoro, intagliando e decorando il cuoio, come faceva nell’Irlanda del Nord. Realizza molti prodotti, dalle selle e gli accessori per moto di grossa cilindrata, agli articoli per l’equitazione, i portafogli e le cinture.

“Siamo rimasti in pochi a fare questo lavoro e io non potevo trovare posto migliore dove svolgerlo. Lavorare a distanza produce diversi benefici, perché mi permette di vivere nel posto che mi piace di più. E poi l’accoglienza qui a Sambuca non ha pari: la gente mi ferma per strada e si mette a disposizione, ti saluta, ti viene incontro, ti offre il caffè”.

Insieme alla sua famiglia, Claudio vive le sue passioni, tra cui l’amore per gli animali: si prendono anche cura di randagi che rifocillano e fanno adottare agli amici sparsi in tutto il mondo. I figli vivono tutte le opportunità che Sambuca di Sicilia offre: sport, la biblioteca comunale, l’intrattenimento, il parco giochi della villetta e il tempo libero con gli amichetti.

Soddisfatto il vicesindaco di Sambuca, Giuseppe Cacioppo: “La storia di questa famiglia è per noi un modello, che induce a riflettere sull’importanza della qualità della vita e, soprattutto, su come il nostro borgo si presti ad accogliere scelte radicali come quella compiuta da Claudio e dalla moglie. È un luogo, la nostra Sambuca che ogni giorno raccoglie sempre nuovi frutti. La famiglia Nosari è uno di questi”.

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