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Chi è Nitto Santapaola, biografia. Dove è nato, quanti anni ha e cosa fa oggi. Le vicende in cui è stato coinvolto, i fatti di cronaca , latitanza e cattura. Processi, sentenze e assoluzioni.

Nitto Santapaola

Il vero nome di Nitto Santapaola è Benedetto Santapaola. Nasce a Catania, il 4 giugno del 1938, quindi nel 2023 compie 85 anni. Ufficialmente, prima della latitanza, svolge diversi lavori, quindi diventa titolare nel 1981 di una grande concessionaria di auto. La prima denuncia arriva già nel 1962, per furto e associazione a delinquere.

Nel 1970 gli è imposto il soggiorno obbligato, mentre nel 1975 arriva una denuncia per contrabbando di sigarette. Gli anni Ottanta sono segnati a Catania da diversi avvenimenti di sangue, legati alla guerra di mafia, che culminano con la strage di via dell’Iris, il 26 aprile del 1982, nel quartiere San Gregorio.

A Palermo, il 16 giugno del 1982, viene ucciso il catanese Alfio Ferlito, nella cosiddetta “strage della circonvallazione”. Si ritiene che questo sia l’atto conclusivo della guerra di mafia a Catania e, al Maxiprocesso di Palermo, Nitto Santapaola riceve la condanna come mandante della strage.

Latitanza

Nel 1982 un “testimone oculare” accusa Santapaola di essere uno dei killer che ha sparato contro Carlo Alberto Dalla Chiesa e la moglie, Emanuela Setti Carraro. La foto di Nitto Santapaola finisce su diversi giornali e si dà alla latitanza. Viene fuori dalle indagini che il testimone è un mitomane, ma Santapaola rimane tra gli indagati, poiché Giovanni Falcone dimostra un interesse del catanese, quantomeno indiretto, nel delitto Dalla Chiesa.

Nel 1984 Tommaso Buscetta rivela al giudice Falcone che gli uomini di Santapaola hanno partecipato al delitto per ricambiare il “favore” dell’omicidio di Alfio Ferlito. Al Maxiprocesso di Palermo, Santapaola riceve una condanna in primo grado all’ergastolo come mandante insieme ai membri della Cupola mafiosa di Palermo, ma viene assolto in tutti gli altri gradi di giudizio “per non aver commesso il fatto”.

Quando viene catturato Nitto Santapaola?

L’arresto di Nitto Santapaola avviene il 18 maggio del 1993, in un casolare nelle campagne di Mazzarrone, in provincia di Catania. Sono trascorsi 11 anni di latitanza. L’operazione, che impiega 400 agenti, viene chiamata “Luna Piena”, perché Santapaola, nelle intercettazioni dei fedelissimi, è “u licantropo”. Al momento dell’arresto, non oppone resistenza, poiché sta dormendo accanto alla moglie, Carmela Minniti. Gli agenti trovato una Bibbia sul suo comodino e una piccola cappella.

Condanne, assoluzioni, cosa fa oggi

  • 1987, Maxiprocesso di Palermo: condanna all’ergastolo in contumacia per la strage della circonvallazione.
  • 1995, assoluzione per la strage di via Carini.
  • 1996, condanna alla pena dell’ergastolo nel processo “Orsa Maggiore” come mandante dell’omicidio dell’ispettore capo Giovanni Lizzio, avvenuto a Catania il 27 luglio 1992.
  • 1997, condanna in primo grado all’ergastolo per la strage di Capaci. La sentenza è confermata in appello il 7 aprile 2000. Tra gli altri condannati ci sono anche Bernardo Provenzano, Totò Riina e Giovanni Brusca.
  • 1998, si chiude il processo d’appello sulla morte di Giuseppe Fava: condanna all’ergastolo insieme ad Aldo Ercolano. Il 14 novembre
  • 2003 la sentenza viene confermata dalla Cassazione.
  • 1999 si conclude a Caltanissetta il processo in primo grado Borsellino-ter: Santapaola viene condannato all’ergastolo con altri 17 capimafia. Il 7 febbraio 2002, in appello, la condanna gli viene ridotta a 20 anni. Nel 2006 viene nuovamente condannato all’ergastolo, condanna poi confermata in via definitiva nel 2008 dalla Corte di Cassazione.

Nitto Santapaola è detenuto sempre in regime di 41 bis nel carcere di Opera. Nell’aprile del 2020, in emergenza Coronavirus, il Tribunale di Sorveglianza di Milano gli nega gli arresti domiciliari poiché è ritenuto protetto dal rischio del contagio.

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