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Il Polo didattico universitario di Trapani ospiterà un nuovo corso di laurea: quello in Medicina Internazionale. L’impegno è stato preso dal rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, nel corso di un incontro con una delegazione del Consiglio dell’Ordine dei medici di Trapani, guidata dal presidente Vito Barraco, e con il presidente del Consorzio universitario Francesco Torre.

Il nuovo corso di laurea, il secondo in Sicilia e l’unico sul versante occidentale dell’isola, sarà avviato già a partire dal prossimo anno accademico all’interno del polo trapanese, mentre i laboratori saranno allocati all’interno della Cittadella della salute in strutture già messe a disposizione dal commissario straordinario dell’Asp Vincenzo Spera.

“Splendida occasione per Trapani”

“Una grande opportunità per il futuro della nostra professione e per l’intera città – ha affermato Barraco -. Questo nuovo corso di studi interamente in lingua inglese catalizzerà l’attenzione di tutti gli studenti del bacino del Mediterraneo. Questo significa non solo nuovi professionisti, giovani e preparati che studiano e lavorano nei nostri presidi sanitari, ma anche un importante passo avanti nella ricerca internazionale in campo medico sanitario a vantaggio dell’intera Sicilia. Una splendida occasione per Trapani per acquistare prestigio nel campo della formazione universitaria e sviluppare nuova economia. Ringraziamo il professore Francesco Torre che con la sua pazienza e determinazione ha catalizzato il percorso del nuovo corso di laurea in Medicina internazionale a Trapani fino ad oggi e le amministrazioni comunali di Trapanin ed Erice che con il loro supporto permetteranno il raggiungimento di questo ragguardevole traguardo”.

Torre ha spiegato: “Se si pensa che ogni anno vanno via dalla Sicilia per iscriversi in università del Nord circa 50mila giovani e che l’80% di coloro che si iscrivono in Medicina non rimangono in Sicilia ma vanno ad affollare le università di Bologna, Padova, Pisa, Milano e Pavia, portando economia al Nord e non facendo, una volta laureati, più ritorno in Sicilia, allora si può comprendere quanto importante sia stato l’avere ottenuto un corso di Medicina Internazionale, cioè in lingua inglese, nella sede didattica di Trapani”.

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