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Si chiama Alice ed è la guida virtuale che darà il benvenuto ai visitatori che desiderano andare alla scoperta dei luoghi dei Florio, da ieri messi in rete attraverso un’applicazione per smartphone. Ne parla Repubblica.

Il nuovo progetto di Casa Florio

È il nuovo progetto di Casa Florio, l’associazione culturale creata nel 2017 dagli eredi di Vincenzo Florio junior, Chico e Ana Paula Paladino Florio, nato con l’obiettivo di valorizzare la storia, le dimore e i luoghi legati alla famiglia delle belle epoque palermitana. Un nome, quello dei Florio, ancora ammantato di mito, rilanciato dal successo della saga narrata da Stefania Auci e in vista della serie televisiva firmata da Paolo Genovese che andrà in onda su Disney+ , e che sta diventando sempre di più un brand legato a Palermo e alla Sicilia.

App Florio

App Florio

L’applicazione, scaricabile da internet, è stata finanziata con il contributo di Fondazione Sicilia nel cui museo di Villa Zito sono custoditi alcuni dipinti e bozzetti firmati da artisti vicini alla famiglia Florio come Ettore De Maria Bergler e Antonino Leto. Il progetto, curato dalla storica dell’arte Daniela Brignone, riunisce i siti sia esistenti che virtuali, in cui “ogni tappa illustra le vicende correlate alla famiglia – spiega la studiosa – partendo dall’arrivo in Sicilia e dalla fondazione della bottega in via Materassai, fino alla creazione dell’impero economico dei Florio, evidenziando i molteplici interessi legati anche all’arte, alla musica o al design”

La visita virtuale

Sarà possibile seguire un percorso attraverso tre secoli ricostruito grazie anche alla documentazione e alle fotografie custodite nell’archivio Paladino Florio. I sette luoghi dell’ex impero Florio sparsi tra Palermo e Marsala (di cui due virtuali come la Manifattura ceramica Florio, un tempo in via Fossi, e la Fonderia Oretea) e le nove dimore palermitane insieme a Palazzo Florio di Favignana sono tutti accompagnati da descrizioni storiche, approfondimenti e immagini come quelle relative all’edificio di via Catania che per un certo tempo fu la dimora di Vincenzo Florio junior e la giovane moglie francese Lucie Henry, dove nelle sale riccamente decorate la coppia riceveva gli amici e trascorreva le serate giocando a biliardo e mettendo in scena i tableaux vivants, veri e propri quadri viventi in cui i personaggi, vestiti a tema, assumevano pose studiate ispirate a dipinti.

App Florio

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Chico Paladino Florio: “Casa Florio è identità del territorio”

“Quest’ anno uscirà anche la serie televisiva dedicata alla famiglia Florio e credo che sia un’opportunità importantissima per Palermo – dice Chico Paladino Florio- Così come è successo con il commissario Montalbano nella parte sud della Sicilia che ha avuto un richiamo importante sotto il profilo turistico, allo stesso modo con l’uscita del film e con tutte le attività collaterali organizzate da Casa Florio spero davvero che la Sicilia possa beneficiare di un ulteriore pubblicità positiva intesa come identità legata al territorio”.

Una App adatta a tutti

L’applicazione, utilizzata in 176 paesi e scaricata in meno di ventiquattro ore da più di 400 utenti, sarà nel tempo implementata con altri contenuti, lingue straniere, approfondimenti ed eventi, oltre agli ausili vocali pensati per gli ipovedenti o persone con disabilità.

Stefania Auci: “Ho dat0 solo il calcio d’inizio”

“Il mio è stato soltanto un calcio di inizio per raccontare la storia di una famiglia che era stata ingiustamente dimenticata – dice Stefania Auci – e di cui si conosceva soltanto l’ultima fase della parabola discendente, folgorante anche nella sua caduta. Penso che tutto quello che può fare bene a Palermo è benvenuto, l’importante è che la città si faccia trovare pronta e che questo branding sia supportato da strutture ricettive e agevolazioni nei trasporti. Insomma, tutta una serie di attività virtuose che possano determinare una ricaduta su Palermo in quanto città turistica non soltanto legata all’esperienza dei Florio, ma a tutto il suo patrimonio culturale, artistico e naturalistico”.

Fonte: Repubblica.

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