Il baccalà è un alimento comune in qualsiasi parte d’Italia. Gustoso, nutriente e versatile, si trova sia secco e salato, quindi da ammollare in acqua per qualche giorno, sia già dissalato, fratello delPesce Stocco , sempre Merluzzo, ma essiccato al sole.
Dà vita a piatti gustosissimi e rappresenta una valida soluzione quando, a causa del mal tempo, non si trova pesce fresco nei mercati e non si vuole ripiegare su quello surgelato.
A Lisbona, dove il Baccalà è il piatto nazionale e si vantano di saperlo cucinare in365 modi diversi, uno per ogni giorno dell’anno, anche bisestile, e quando abbiamo visitato questa magnifica e luminosa città, io e il mio Doppio, non abbiamo perso l’occasione per gustarlo ogni sera, ogni volta diverso, nei tipici ristoranti del centro storico.
A Palermo è tradizionale preparare il Baccalà alla Ghiotta per la festa dell’Immacolata, l’8 dicembre ma è una pietanza gradita durante tutto l’anno.
Naturalmente è buonissimo anche, semplicemente, infarinato e fritto, a polpette con contorno di fagioli neri, ecc.
Io lo cucino, rigorosamente, nel coccio, perchè tutto il profumo e il sapore non evaporino.
Questa pietanza , completa e profumatissima, arricchita da un delizioso sughetto, si presta per intingere generose quantità di pane e richiede un buon vino, anche rosso, per essere degnamente accompagnato.
Ricetta Baccalà alla Ghiotta
Ingredienti
- 1 kg di baccalà ammollato
- 1 kg di patate pelate
- 300 g di salsa di pomodoro
- 50 g di olio extravergine d’oliva
- 150 g olive nere denocciolate
- 2 foglie d’alloro
- 2 grosse cipolle bianche
- 1 peperoncino
Procedimento
- sciacquare bene il baccalà e metterlo da parte
- in una pentola di coccio preparare il soffritto con l’olio e le cipolle affettate
- rosolare a fuoco basso per 5 minuti
- aggiungere la salsa di pomodoro e cuocere per 2 minuti
- aggiungere il baccalà e aggiustare di sale
- aggiungere le olive e le foglie d’alloro e cuocere per 2 minuti
- aggiungere le patate spezzettate e già condite con un pizzico di sale
- non mescolare e cuocere , con il coperchio, sino a che le patate saranno morbide e leggermente sfarinateservire caldo
Ricetta, testo e foto di Mimma Morana