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Edda Ciano e Leonida un amore a Lipari: una grande storia d’amore del dopoguerra tra un uomo siciliano ed una donna romagnola, Leonida Bongiorno ed Edda Mussolini Ciano. Una relazione la cui memoria è stata custodita segretamente e rispettosamente per circa 60 anni dalla famiglia dello stimato professore Leonida e dai Liparoti. Edda e Leonida, due personalità carismatiche con un vissuto estremamente diverso, lei figlia prediletta del fondatore del partito fascista, lui comunista, due temperamenti passionali ed audaci. Edda confinata a Lipari, dopo aver vissuto tragiche vicende familiari che ne avevano segnato inesorabilmente la vita era, come lo stesso Leonida la definì, “una rondine ferita dalle ali infrante”. Leonida appena ritornato nella sua città natìa Lipari alla fine della guerra, era un patriota partigiano ed attivo militante comunista. I due si incontrarono una sera al termine di una violenta dimostrazione nelle strade di Lipari in cui Leonida riuscì a sedare gli animi dei dimostranti, Edda rimase affascinata dalla forza e dalla bellezza dell’energico comunista che soprannominò subito “Baiardo”, come il cavallo dell’Orlando Furioso. Fu amore a prima vista, una passione travolgente coinvolse entrambi, un sentimento puro, semplice e tenero, esploso nel microcosmo di Lipari, una delle più belle isole del mediterraneo, un contesto romantico, che gli consentì di vivere questo amore particolare in modo unico e speciale. Una relazione intensa, fatta di passeggiate mano nella mano, di parole d’amore scambiate alla luce calante dei tramonti isolani, di momenti di intimità familiare, una condizione probabilmente irripetibile in qualsiasi altro luogo per due innamorati di estrazione e storia così diversa. Nel giugno del 1946 grazie all’amnistia Togliatti, Edda fu libera di ritornare dai suoi figli, ed inevitabilmente a quella che era la sua vita reale, e sebbene la corrispondenza tra i due innamorati continuò per un certo periodo, la distanza e la volontà di Leonida di non abbandonare la sua terra, ne determinò la definitiva separazione. Il pesante fardello del passato di Edda e la sua notorietà, indussero Leonida ad allontanarsi piano piano dalla sua amata e da quella che sarebbe stata una vita sotto i riflettori che non desiderava affatto. Leonida sposò felicemente Angela, una sua conterranea, coronando quel desiderio di famiglia tanto radicato nella sua indole. Comunque siano andate le cose, quello di Edda e Leonida è stato un incontro di anime di un’intelligenza viva e di rispetto delle reciproche realtà, espressione di una sensibilità fuori dal comune che ha fatto di loro un esempio di amore puro, capace di sopravvivere anche al cospetto di scelte estreme. “Baiardo” ed “Ellenica” come vezzosamente Leonida chiamava Edda al tempo, si incontrarono ancora una volta a Lipari nel 1971 ormai sessantenni, davanti ad una parete che lui stesso aveva costruito e sulla quale aveva inciso i versi di Omero con le parole di Circe:” Tu da solo col tuo cuore consigliati: io ti dirò le due rotte”.