Ricette Pan di Limone, ricetta morbida che profuma di Sicilia Una torta al limone morbida e profumata. Il Pan di Limone è una deliziosa alternativa al più conosciuto Pan d'Arancio. L'agrume protagonista, in questo caso, è il limone, dal profumo e dall'aroma inconfondibile. Perfetto da accompagnare al tè o per concedersi una pausa dolce, è semplice da preparare. La Sicilia è, per eccellenza, una terra di agrumi. Le ricette siciliane che utilizzano arance e limoni sono praticamente infinite, soprattutto quando parliamo di dolci. Se siete alla ricerca di spunti per cucinare una torta siciliana al limone, allora avete trovato ciò che fa per voi. Il Pan di Limone è un dolce facilissimo da realizzare. Vi bastano pochissimi ingredienti per gustare una prelibatezza profumata, con la quale potete accompagnare il tè o una tisana. Anche da solo è davvero squisito e..
Conoscere la Sicilia Kemonia, l’antico Fiume del Maltempo scomparso da Palermo Storia del Kemonia, il Fiume d'Oriente. La storia di Palermo è indissolubilmente legata a due fiumi di cui oggi rimane poco o niente. I due fiumi abbracciavano la città ma, a causa di diverse vicissitudini, il loro destino è cambiato inesorabilmente. Ecco la storia del fiume del mal tempo. Le origini della città di Palermo affondano le radici in un lontanissimo passato. Il sito del primo impianto, quasi sicuramente si trovava nel luogo in cui sorsero i primi gruppi di abitazioni che occupavano lo sperone roccioso in cui oggi si trova il Palazzo dei Normanni, proseguendo verso nord, dove oggi c'è la Curia Arcivescovile. Ai lati di quell'elevazione scorrevano due fiumi: il Kemonia e il Papireto. Tra i due, oggi vogliamo parlarvi del Kemonia, chiamato anche "fiume del mal tempo":..
Prodotti Da Stoccafisso a Piscistoccu: storia del pesce arrivato da lontano che piace alla Sicilia Stoccafisso e baccalà, merluzzo protagonista in cucina. La storia dello stoccafisso è davvero interessante e affonda le radici nella leggenda. Dal nord dell'Europa, questo alimento ha conquistato anche il cuore caldo del Mediterraneo. Ecco come ci è riuscito. Lo stoccafisso, cioè il merluzzo essiccato, è molto apprezzato dalla cucina siciliana. Per averne conferma, basta pensare a un unico piatto: lo stocco alla messinese (piscistoccu a missinisa). Lo si trova facilmente sui banchi dei mercati storici e viene interpretato in molti modi in cucina, così come il baccalà. Questo alimento custodisce una storia davvero affascinante, che ha inizio nei mari del Nord e arriva fino al caldo della Sicilia. Prima di scoprirla è necessario essere certi di conoscere la differenza tra stoccafisso e baccalà. Entrambi hanno in comune la materia prima,..
Catania Caronda, lo storico legislatore catanese che creava leggi da cantare Un legislatore molto particolare: Caronda. Parliamo di un personaggio siciliano che ha scritto la storia della città di Catania. In realtà, Caronda fu l'unico legislatore siciliano che possa definirsi storico . Ecco una interessante pagina di storia della Sicilia e dei siciliani. La storia della nostra bellissima isola è ricca di personaggi dei quali si parla poco, magari non noti a tutti, ma che hanno compiuto gesta importanti. Tra questi, vi è sicuramente il legislatore di cui vi parliamo oggi, l'unico tra i legislatori siciliani che si possa definire storico. Riuscì a compiere in Sicilia un'opera analoga a quella di Dracone ad Atene e di Licurgo a Sparta. Pensate che la legislazione di Caronda fu adottata anche in altre città calcidiche della Magna Grecia, come Reggio. Fu spesso associato a..
Ricette Vampasciuscia al ragù, la ricetta siciliana così buona da volare Vampasciuscia... cosa saranno mai? La ricetta siciliana che state per scoprire appartiene alla tradizione ed è davvero deliziosa. Si tratta di un primo piatto condito da ragù e ricotta, un sugo molto ricco. Si chiama "Vampasciuscia al Ragù" per un motivo ben preciso... scopriamolo insieme. La cucina siciliana offre tante ricette deliziose e, dato che in Sicilia ci piace essere creativi, amiamo scherzare con i nomi dei piatti. In molti casi, infatti, ci sono preparazioni che incuriosiscono anche solo sentendole pronunciare. Si tratta di una sorta di "anteprima" in parole che, prima di deliziare il palato, stuzzica la mente. Prendete, ad esempio, il piatto di cui vi parliamo oggi: i Vampasciuscia al ragù. Una denominazione decisamente particolare, che fa pensare a uno strano abitante del mare. In realtà si tratta..
Ricette Carciofi con uova e patate: ricetta deliziosa ispirata alla tradizione contadina Come fare i carciofi con uova e patate. Una ricetta con ingredienti semplici, ma combinati con sapienza. Si tratta di un secondo completo, che può anche diventare uno straordinario piatto unico. Ecco la proposta dello chef siciliano Fabio Potenzano, presenza fissa a È Sempre Mezzogiorno Rai. È sempre bello preparare piatti con i prodotti di stagione. La tradizione contadina è ricca di ricette gustose, che esaltano gli ingredienti più semplici, combinandoli in modo sapiente. Lo chef siciliano Fabio Potenzano ha omaggiato quella tradizione, realizzando un secondo completo, ricco di proteine e minerali. Durante la trasmissione di Rai1 È Sempre Mezzogiorno, ha realizzato i deliziosi Carciofi con Uova e Patate. Una zuppetta di patate (che va benissimo anche per condire la pasta) diventa un letto per i carciofi, imbottiti con uovo,..
Ricette e Prodotti La caponata di pesce spada Ne avevate mai sentito parlare? Prendete carta e penna che sto per darvi una ricetta buonissima e assai sfiziosa. Cosa vi servirà? (ingredienti per 4 persone) 400 gr pesce spada; 4 melanzane; 1 grosso sedano; 1 cipolla; 300 grammi di olive verdi; 3 cucchiai di capperi salati; 6 dl salsa di pomodoro fresco; Sale e pepe q.b.; 1/2 bicchiere di aceto; 1cucchiaio di zucchero; Olio extravergine d’oliva per friggere. Procedimento Come primissima cosa lavate per bene le melanzane e togliete il picciolo assieme alla punta dell'ortaggio. Fatela a cubetti corposi e friggeteli in olio caldo. Poi metteteli da parte a sgocciolare, magari su una carta assorbente. [Nota – personalmente ho provato ad evitare la frittura. Ho usato il forno per cuocere le melanzane ed il risultato l’ho..
Ricette e Prodotti Stufato di carne di maiale ricetta siciliana Abbiamo deciso di proporvi una classica ricetta, perfetta per l'inverno e le giornate fredde: lo stufato di carne di maiale. Non si può dire che sia un piatto leggero, ma per chi ama questo tipo di preparazioni è perfetto. Perfetto come piatto unico o secondo piatto, è davvero gustoso. Nella ricetta che vi proponiamo, non abbiamo incluso le patate, ma potete metterle. Potete, ovviamente, aggiungere i contorni che preferite. Ecco come cucinare lo stufato di carne di maiale, a cominciare dagli ingredienti per 6 persone. 700 g di polpa di maiale a pezzi 1 cipolla 6 rocchi di salsiccia 150 g di cotenne di maiale 2 spicchi d'aglio 1/2 bicchiere di vino rosso 7 dl di salsa di pomodoro 1 foglia di alloro zucchero sale e pepe Ed ecco il..
Ricette e Prodotti Ricetta – Màccu di favi U Maccu o il macco è stato per tantissimi anni un cibo da poveri. Si trattava di fave secche lasciate dentro una pentola con dell'acqua e del sale per tutta la notte, poi fatte cuocere ed ammaccate con una forchetta cosi da ridurle in purea e poterle mangiare anche se non si avevano i denti tutti al loro posto. In un altro articolo abbiamo visto come le fave fossero considerate la carne dei poveri. E considerando il lavoro logorante e pesante che facevano, avevano proprio bisogno di un piatto unico che fornisse loro energia e proteine. Non di rado la si mangiava a cena così come a colazione. Solo 40 anni fa i padroni dei latifondi razionavano u maccu in scodelle che fossero il pasto principale dei loro braccianti. Molto..
Ricette e Prodotti Mandorle: proprietà e benefici Le mandorle sono il seme del mandorlo, una pianta della famiglia delle Rosaceae, che può anche raggiungere i 10 metri di altezza ed i cui semi sono racchiusi all'interno di un guscio legnoso il quale, a sua volta, è contenuto in un nocciolo. Da buon siciliani sappiamo che questi semi vengono conservati secchi per poterli mangiare tutto l'anno. In tutti i casi è possibile gustarli freschi in primavera. Un tempo eravamo noi i primi produttori al mondo di mandorle. Nella sola provincia di Agrigento ne venivano coltivate più di 700 specie. Oggi invece la situazione appare impietosamente triste e arida. Numerose varietà di mandorlo stanno progressivamente scomparendo. Ed è un vero peccato. Soprattutto se andiamo ad analizzare i valori nutritivi delle mandorle. Esse sono un alimento ricco di proteine e conferiscono molta..
Conoscere la Sicilia Perché in Sicilia si dice Iri a ligna senza corda? Cosa vuol dire Iri a ligna senza corda? Un modo di dire siciliano da approfondire. Si tratta di una massima della saggezza popolare davvero utile, che sicuramente si può usare in molte occasioni. Ecco qual è il suo significato. Proverbi e modi di dire siciliani rappresentano una importantissima pagina della cultura della nostra isola. Si tratta, infatti, di un retaggio del passato che mantiene intatta la sua forza e che ci ricorda usi e costumi ormai dimenticati. Se, infatti, prima si faceva un grande affidamento su queste semplicissime frasi, ormai sono caduti in disuso. Per l'immaginario collettivo appartengono "ai tempi che furono" e si pensa che non abbiamo più importanza o che non ci possano aiutare in alcun modo. Al contrario, invece, sono uno strumento sempre utile che, in più,..
Conoscere la Sicilia La Fornace di Acqua dei Corsari, dove si facevano i mattoni di Palermo A Palermo si facevano i mattoni: la Fornace Puleo. In via Messina Marine è stata attiva fino dal 1760 una storica fornace. Si trattava di un'importantissima fabbrica, che ha ottenuto medaglie ed onorificienze. Scopriamo insieme la sua storia. Oggi faremo un tuffo nel passato, alla scoperta della storia di Palermo, per parlare della fornace di Acqua dei Corsari, che iniziò la sua produzione alla fine del Ottocento. Si trattava di un'antica "perriera", che offre la possibilità di conoscere meglio la lavorazione di materiale antichissimo. L'uso della terracotta, infatti, risale a oltre 3mila anni fa. Già ai tempi dell'antico Egitto e dei faraoni si utilizzava: l'unica modifica alla sua lavorazione sta nell'aver sostituito la paglia con la segatura. In seguito all'unità d'Italia, la grande crescita demografica di Palermo e lo sviluppo..
Conoscere la Sicilia Barbiere Siciliano: storia e tradizioni del mestiere Barbieri siciliani, una tradizione antica. La bottega del barbiere siciliano è, da sempre, più di un semplice luogo in cui farsi tagliare o acconciare capelli e barba. Simile a un circolo ricreativo, punto di incontro e sede di preziose confessioni, è legata a un mestiere che, per certi aspetti, è proprio simile a un'arte. Ecco un po' di storia e curiosità. Tra le professioni siciliane tradizionali c'è sicuramente quella del barbiere. Un mestiere molto antico e importante. Se pensate che sia nato nella modernità, vi sbagliate di grosso. Già nelle società del Paleolitico, infatti, coloro che tagliavano i capelli erano figure dotate di grande autorità. Si pensava, infatti, che nei capelli risiedesse l'anima, quindi tagliarli era un modo per rinnovare le energie, rimuovendo le essenze negative accumulate. Tra gli antichi..
Conoscere la Sicilia ‘Non capire una mazza’: ecco qual è la vera storia di questo modo di dire Non capire una mazza origine. Questa frase di uso abbastanza comune racchiude un segreto davvero interessante. Tra le curiosità sulla Sicilia meno conosciute, infatti, c'è proprio quella che la riguarda. Per comprenderne la vera storia, bisogna andare indietro nel tempo, fino al 1908, a un tragico terremoto di Messina. "Non capisci una mazza!". Quante volte avete detto - o vi siete sentiti dire questa frase? Non si tratta certo di un complimento: al contrario, anzi, viene detto a qualcuno che non ha capito nulla o che è incompetente. Abbiamo deciso di dedicarci all'origine di Non capire una mazza perché racchiude una spiegazione decisamente curiosa. Per comprenderla, facciamo un balzo indietro nel tempo e andiamo al 1908, data di un tragico terremoto di Messina. In quell'occasione, i primi soccorsi furono coordinati..
Conoscere la Sicilia Perché in Sicilia quando si vuole prendere in giro qualcuno, gli si dà del Trunzu? Trunzu significato: ecco cosa vuol dire questo termine siciliano. Continua il nostro viaggio alla scoperta della lingua siciliana. Oggi vogliamo addentrarci nel territorio delle prese in giro, quegli sfottò che fanno sorridere alcuni, mentre fanno offendere terribilmente altri. Se avete già sentito l'espressione "trunzu" e vi siete chiesti da dove derivasse, ecco la risposta. La lingua siciliana è ricca di sfumature e modi di dire davvero particolari. Basta fare un giro per strada per rendersi conto di quanto possa essere colorita. Alcuni di questi modi di dire affondano le radici nel passato e nascondono storie molto particolari. Vi è mai capitato, ad esempio, di sentire l'espressione "Trunzu di malafiura"? O, ancora, di pronunciare il detto "Pàmpina assumiglia a trunzu"? Il protagonista di queste frasi è sempre lo stesso: 'u trunzu...
Conoscere la Sicilia Corbezzolo di Piazza Armerina: uno storico abitante della Villa del Casale Un albero speciale in una villa speciale. La Villa del Casale è celebre per i suoi mosaici, ma c'è anche un altro motivo che la rende unica. Proprio qui, infatti, si trova uno degli alberi storici di Sicilia. Ecco cosa rende unico il Corbezzolo di Piazza Armerina. La Villa del Casale di Piazza Armerina, in provincia di Enna, costituisce una delle più importanti testimonianze archeologiche della Sicilia Romana dei Tempi Imperiali. È celebre in tutto il mondo grazie ai suoi mosaici che costituiscono ancora oggi un preziosissimo tesoro. Girando tra i suoi vialetti, oltre alle tessere colorate disposte con arte e perizia, è possibile anche incontrare un antico e prezioso "abitante". Il Corbezzolo di Piazza Armerina è, secondo alcuni, il corbezzolo più antico. Ha un'eta stimata in 150 anni e..
Turismo Chiesa di San Nicolò l’Arena di Catania: la più grande della Sicilia Qual è la Chiesa più grande della Sicilia? Per rispondere a questa domanda, bisogna fermarsi a Catania. Qui, infatti, si trova la Chiesa di San Nicolò l'Arena, che detiene il record di grandezza. Viste le sue dimensioni, altre importanti opere appaiono minuscole. Sarà capitato a tutti, almeno una volta, di chiedersi quale fosse la più grande chiesa della Sicilia. Dare una risposta non è affatto facile, poiché la nostra isola è ricca di edifici sacri e, alcuni di essi, sono davvero imponenti e maestosi. Di fronte a questo quesito, probabilmente si pensa agli edifici più celebri, come il Duomo di Monreale o la Cattedrale di Palermo. In realtà, la chiesa più grande della Sicilia è San Nicolò l'Arena, a Catania. Con i suoi 105 metri di lunghezza, 48 di larghezza e..
Turismo Giardino Siciliano, trionfo di profumi e colori: un viaggio nella storia La Sicilia ha un cuore verde. Macchia mediterranea, memoria, cultura e arte. Si tratta di luoghi in cui il tempo si è fermato, patrimoni da tutelare e proteggere. Ecco cosa rende unico il Giardino Siciliano. La Sicilia, grazie al suo clima mite, è da secoli una terra di sperimentazione botanica. I popoli che l'hanno abitata hanno anche importato nuove colture e piante, a partire dai Greci e dagli Arabi. Basti pensare, ad esempio, che furono proprio i Greci a importare piante come il finocchio e l'origano, mentre agli Arabi si devono, tra gli altri, le palme o i cipressi. Nella tradizione culturale della nostra isola c'è da sempre il ricorso ai rimedi naturali, che utilizzano le proprietà delle piante. Anche in Sicilia, nel Cinquecento, sorsero i cosiddetti "Orti dei semplici"...
Turismo Chiesa della Madonna dell’Orto, il tesoro segreto di Monreale Una piccola chiesa da scoprire. Sono tanti i motivi che rendono famosa la cittadina di Monreale, tra i quali rientrano indubbiamente anche le sue tante chiese. Oggi ne conosceremo meglio una della quale si parla poco, che tuttavia racchiude una storia interessante. Visitiamo insieme la Chiesa della Madonna dell'Orto. Monreale, celebre cittadina normanna a due passi da Palermo, è un piccolo scrigno ricco di tesori. A renderla famosa in tutto il mondo è indubbiamente il suo meraviglioso Duomo, inserito nel Patrimonio dell'Umanità Unesco. Al di là delle sue meraviglie più conosciute, ve ne sono altre più nascoste, meno note ma non per questo meno interessanti. La Chiesa della Madonna dell'Orto fu fondata nel 1619 dal canonico Antonio Castagna ed è legata a un'antica tradizione. Si racconta, infatti, che nel luogo..
Turismo Grotta di Petralia, un segreto di lava al di sotto di Catania Catania e le sue grotte sotterranee. Il capoluogo etneo ha davvero tanto da raccontare, non soltanto in superficie, ma anche sottoterra. Nel suo sottosuolo si celano diverse grotte, tra cui la Grotta Petralia. In particolare, la periferia settentrionale, nei quartieri Canalicchio, Barriera e San Giovanni Galermo, c'è tanto da scoprire. La storia della città di Catania è indissolubilmente legata a quella del maestoso Etna. Dislocate nel sottosuolo, vi sono importanti cavità laviche, gallerie che si snodano per centinaia di metri. La grotta di Petralia si trova nel quartiere di Barriera-Canalicchio. Una parte di essa è stata utilizzata come rifugio antiaereo nel corso del secondo conflitto mondiale, ma è nel 1990 che si è iniziato ad esplorarla in modo approfondito. Se ne scoprì in quella data la prosecuzione, a causa dei..
Turismo Sicilia segreta: il complesso di Santa Maria della Grotta a Marsala Un complesso da scoprire. Il viaggio alla scoperta della Sicilia ci porta oggi a Marsala, per conoscere da vicino un luogo ricco di storia. Questa vasta area ci porta indietro nel tempo. Fu una necropoli, una latomia e poi un'abbazia. La vasta area di Santa Maria della Grotta, a Marsala, vanta una storia molto antica. Quella storia affonda le radici in epoca punica e poi romana: fino al II sec. a.C. ha fatto parte della vasta necropoli di Lilibeo, come documentano le numerose tombe ipogeiche, scavate nella roccia a varie profondità nel pianoro che in seguito sarebbe diventato il sagrato superiore della Chiesa di Santa Maria della Grotta. Tra la fine del II e il III sec. d.C. fu utilizzata come latomia, come testimoniato dai tagli nella roccia che riconducono all’estrazione del..
Turismo Fontana Lupo del Fiume Oreto, un segreto a due passi da Palermo Alla scoperta di un segreto del fiume Oreto. La Fontana Lupo del fiume Oreto di Palermo è un angolo nascosto, ma molto interessante. Questo affioramento ricade nel comune di Monreale. Lo si può scoprire passeggiando in piena Conca d’Oro, alla ricerca della sorgente del fiume palermitano. C'è stato un tempo in cui il fiume Oreto di Palermo veniva descritto come "il re tra tutti i fiumi di tutta la Sicilia" (Marchese di Villabianca, fine del Settecento). Da quel tempo, molte cose sono cambiate, ma lungo il corso di questo fiume è possibile scorgere alcuni angoli davvero suggestivi. La Fontana Lupo è uno di quegli angoli. Si trova appena sotto Monreale, poco distante da Palermo, in piena Conca d'Oro. Il fiume Oreto scorre nell'omonima valle, con un bacino che ricade nei..
Arte e cultura Abbanniata Siciliana, la tradizione che non passerà mai di moda Il "canto" dei mercati: l'abbanniata siciliana. Tra le tradizioni siciliane più conosciute, vi è anche quella delle abbanniate (o vanniate), cioè delle grida che risuonano ancora oggi nei mercati storici delle città. Il verbo abbanniare ha l'originale significato di "bandire, dar pubblico avviso gridando o cantando" e si ricollega direttamente ai venditori che pubblicizzano la loro merce. Si tratta di un'usanza, un retaggio culturale che rimane ancora vivo. Chiunque sia stato almeno una volta in Sicilia, ha sicuramente ascoltato una abbanniata. Quando non si è nati sull'Isola, al primo ascolto si può rimanere un po' sorpresi, se non interdetti o addirittura spaventati. Nei mercati storici, come Il Capo di Palermo o la Pescheria di Catania, le grida dei venditori risuonano numerose, mescolandosi ai rumori degli avventori e delle bancarelle. Un..
Arte e cultura Bandiera, Stemma e Gonfalone: ecco i segreti dei simboli della Regione Siciliana Ecco quali sono i simboli della Sicilia ufficiali. Quando si pensa alla Sicilia, sono davvero tanti i simboli che ci vengono in mente: con una storia come la sua, quest'isola ha davvero tanto da raccontare. Oggi vogliamo approfondirne tre dal significato ufficiale: i simboli della Regione Siciliana. Bandiera, Stemma e Gofalone della Sicilia: quali sono e cosa li differenzia. La Sicilia è una terra ricca di storia e cultura, in grado di richiamare alla memoria infinite immagini mentali. Le sue icone sono davvero tante, a cominciare da quelle gastronomiche, per arrivare a quelle storiche e culturali. Per orientarvi meglio in questo interessantissimo universo, abbiamo deciso di svelarvi tutti i segreti dei simboli della Regione Siciliana. Stiamo parlando, dunque, dei suoi simboli riconosciuti ufficialmente, cioè la bandiera, lo stemma e il..
Arte e cultura Cosa è la Difesa Siciliana: storia e curiosità della mossa degli scacchi Ecco perché la Difesa Siciliana degli Scacchi si chiama così. Un'interessante curiosità sulla Sicilia legata al gioco degli scacchi. La mossa della difesa siciliana è diventata celebre grazie alla serie tv Netflix "La Regina degli Scacchi". Ecco qual è la sua storia, in cosa consiste e perché si chiama proprio così. Tra i fatti curiosi della Sicilia da approfondire, ce n'è indubbiamente uno che riguarda il gioco degli scacchi. Vi starete sicuramente chiedendo cosa c'entri la nostra isola con il celeberrimo passatempo - e la risposta è presto detta. La mossa della difesa siciliana ha acquisito, soprattutto in tempi recenti, una grande popolarità. Il merito è della serie tv di Netflix "La Regina degli Scacchi". Partiamo subito da una premessa molto semplice: si tratta di una delle mosse più conosciute..
Arte e cultura Jastimi, le antiche imprecazioni siciliane: i loro effetti e i rimedi Cosa sono le jastimi siciliane? Approfondiamo un interessante aspetto della cultura popolare siciliana, addentrandoci in un territorio decisamente delicato e, a tratti, anche un po' spaventoso. Il termine jastimi viene utilizzato con il significato di "imprecazione" nella nostra lingua. Secondo credenza popolare, un'imprecazione può raggiungere il destinatario solo se pronunciata in particolari condizioni: ecco quali sono. L'antica saggezza popolare siciliana è fatta di luci e ombre. D'altronde, è una perfetta rappresentazione della vita e di tutti i suoi aspetti, tanto positivi, quanto negativi. Un proverbio sentenzia: "Li jastimi ca vera raggia di cori jùincinu", cioè: "Le imprecazioni formulate con la vera rabbia nel cuore, giungono a destinazione". Il termine siciliano "jastima" o "gastima" deriva molto probabilmente dallo spagnolo "lastimar", cioè "ferire/fare male". Vi sono diverse superstizioni legate alle imprecazioni, che..
Arte e cultura Statua della Madonna di Trapani, simbolo prezioso di fede Il simbolo della devozione di Trapani. Il Santuario dell’Annunziata a Trapani, istituito dai Padri Carmelitani, è noto per la sua statua della Madonna. Si tratta di un simulacro in marmo finissimo, candido, attribuito a Nino Pisano, avvolto da un soave alone di mistero. La statua della Madonna di Trapani è stata, fin dal XV secolo, meta di pellegrinaggi: eccone la storia. Trapani, crocevia di popoli, città di mare e di fede. Sono davvero tanti i motivi che rendono unica questa città della Sicilia che ha uno strettissimo legame con la sua spiritualità. All'interno del Santuario dell'Annunziata è conservato quello che, probabilmente, è il simbolo più forte di quella spiritualità di antica origine. La statua della Madonna di Trapani è al centro della devozione cittadina: realizzata in marmo finissimo, ha una..
Arte e cultura Goethe a Catania: dal fuoco dell’Etna alle rocce di Jaci Una tappa del viaggio in Sicilia di Goethe. Il celebre viaggiatore tedesco visitò la nostra isola, che gli lasciò ricordi indelebili. Il soggiorno di Goethe a Catania fu ricco di esperienze interessanti. Ecco cosa vide e cosa rese unica la sua visita. Nel 1700 la Sicilia fu una delle mete più amate del Grand Tour, l'esperienza di viaggio dell'aristocrazia nell'Europa continentale. Johann Wolfgang Goethe fu, senza ombra di dubbio, uno dei viaggiatori più celebri. Decise di intraprendere un viaggio nella nostra isola nel 1787, inserendo la sua esperienza nell'opera "Viaggio in Italia", scritta tra il 1813 e il 1817. Oggi vi parleremo della visita di Goethe a Catania. Dopo essere stato a Castro Giovanni (Enna), attraversò un lungo percorso a cavallo per arrivare nel capoluogo etneo, rimanendovi dal 3 al..
Proverbi Siciliani Proverbi Siciliani: Rizzi, pateddi e granci, spenni assai e nenti manci Cosa vuol dire Rizzi, pateddi e granci, spenni assai e nenti manci? Ecco un altro proverbio siciliano dedicato al cibo e all'alimentazione. Scopriamo insieme un altro modo di dire della tradizione di Sicilia. In questo caso, si tratta di un consiglio che chiama in prima persona la gestione finanziaria della spesa. C'è un proverbio siciliano per tutto. Cosa vogliamo dire con questa frase? Beh, che esistono proverbi per ogni argomento, per ogni occasione e per ogni aspetto della vita. Dalla quotidianità all'avvicendarsi delle stagioni, passando attraverso i sentimenti e addirittura i consigli matrimoniali, c'è solo l'imbarazzo della scelta. D'altronde, stiamo parlando di una tradizione ben radicata nella cultura siciliana. Queste frasi, così semplici e immediate, sono una diretta espressione del folklore della nostra isola. Ci raccontano i tempi andati e ci..
Paesi e città Baglio Messina, il borgo rurale di Federico II L'antico "casalia inhabitata" per gli "habitatores". Nell'immediata periferia di Custonaci, in provincia di Trapani, si trova un piccolo borgo dalla storia antica. Baglio Messina è uno dei borghi rurali, gli antichi "casalia inhabitata" concessi nel 1214 da Federico II all'università di Monte San Giuliano (Erice). Nacque allo scopo di aggregare abitanti e incrementare la popolazione. Non si finisce mai di scoprire i borghi siciliani. Accanto alle località più famose, quelle che rientrano nei grandi circuiti e attirano visitatori da tutto il mondo, ve ne sono altre che, pur avendo molto da raccontare, sono decisamente distanti dalla luce dei riflettori. Questi piccoli gioielli aspettano solo di essere scoperti e rivelano una storia secolare. Il Baglio Messina si trova nella periferia di Custonaci (Trapani) e lega il suo nome a Federico II..
Eventi Il Cous Cous Fest San Vito lo Capo è pronto per tornare: le date della prossima edizione Cous Cous Fest 2021, le date. È sempre in movimento la macchina organizzativa della celebre manifestazione di San Vito lo Capo (Trapani). Il Festival Internazionale dell'Integrazione Culturale, che vede protagonista un amatissima pietanza è pronto a tornare. Ecco tutte le anticipazioni e le date della prossima edizione. Si svolgerà dal 17 al 26 settembre 2021 la prossima edizione del Cous Cous Fest, il Festival internazionale dell’integrazione culturale. La manifestazione, organizzata dal Comune di San Vito Lo Capo e dall’agenzia di comunicazione Feedback, ha dovuto fermarsi lo scorso anno a causa dell’emergenza Covid. Adesso si pensa a riprogrammare questo evento di punta del territorio. Negli anni ha conquistato un posto di rilievo tra i maggiori eventi italiani del settore. La prossima edizione sarà nel segno del riconoscimento del cous cous quale Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco,..
Eventi L’Annunciata di Antonello da Messina in mostra sotto una nuova luce: ecco come ammirarla Una nuova luce per il capolavoro di Antonello da Messina. Martedì 22 Dicembre, dalle 15 alle 18, il dipinto sarà protagonista di una interessante iniziativa. Il quadro è uno dei più importanti di Palazzo Abatellis, la Galleria Regionale di Palermo. Ecco come assistere in streaming all'evento. L'Annunciata di Antonello da Messina, famosa opera custodita nella Galleria Regionale di Palazzo Abatellis a Palermo, si mostrerà martedì 22 dicembre, dalle 15 alle 18, sotto una nuova luce. L'iniziativa rientra nell'ambito di "Scrittori della luce per l'arte" dai "Quaderni per la luce" di Mario Nanni e avrà luogo attraverso un collegamento nel corso del quale - con iscrizione su www.viabizzuno.com - si potrà seguire l'inaugurazione di "La luce per: L'Annunciata di Antonello da Messina, Palazzo Abatellis Palermo; I marmi Torlonia. Collezionare capolavori, Musei..
Eventi Due concerti di Natale dal Duomo di Monreale: il messaggio di speranza parte dalla Sicilia I concerti in streaming dal Duomo della cittadina normanna. Due concerti di Natale al Duomo di Monreale porteranno un messaggio di pace e speranza a tutto il mondo. Saranno a porte chiuse e in diretta streaming, portando nel mondo le immagini della Cattedrale. Appuntamento venerdì 18 e sabato 19 dicembre, alle 20 Parte da una delle cittadine più belle e conosciute della Sicilia il messaggio di speranza per le festività natalizie. Al Duomo di Monreale, prezioso tempio arabo-normanno patrimonio dell'Umanità Unesco, si terranno due concerti di Natale a porte chiuse, che verranno trasmessi. Sarà così possibile ammirare le immagini degli splendidi mosaici che ricoprono le pareti del Duomo di Monreale insieme alla musica proposta dal Teatro Massimo di Palermo. «I due concerti in programma - spiega l'assessore dei Beni culturali..
Eventi Il Natale di Erice brilla ancora di più con le luminarie dell’artista Domenico Pellegrino Il Natale di Erice si illumina di arte. È stata inaugurata nel centro storico di Erice, la mostra “Lux Luce” dell’artista siciliano Domenico Pellegrino. Si tratta di opere di luce, cioè installazioni luminose, accompagnate da musiche natalizie e dalle canzoni di Franco Battiato, come omaggio all’artista siciliano. Il percorso, partendo dalle principali vie d’accesso al borgo, illumina i siti di maggiore interesse storico, artistico e culturale del borgo. Quest'anno il Natale di Erice brilla ancora di più, con le luminarie dell'artista siciliano Domenico Pellegrino. Fino al 10 gennaio, infatti, sarà possibile ammirare, lungo le vie d'accesso e i siti di maggiore interesse storico, artistico e culturale del borgo, la mostra Lux Luce. Le installazioni luminose sono accompagnate da musiche natalizie e dalle canzoni di Franco Battiato, rendendo così omaggio al cantautore siciliano. L'esposizione è stata..
Eventi Prima presentazione in diretta Facebook del nuovo libro di Dario Piombino-Mascali: infanzia e morte nel centenario di Rosalia Lombardo Nel centenario della morte di Rosalia Lombardo Il nuovo studio di Piombino-Mascali su morte e infanzia fiabe, personaggi e tradizioni popolari tra Sicilia e Argentina *** Nel centenario della morte di Rosalia Lombardo, la bambina imbalsamata dei Cappuccini, l'antropologo Dario Piombino-Mascali prende le mosse dalla storia e dalle indagini sulla Bella Addormentata di Palermo per compiere un viaggio attraverso l'infanzia e le sue declinazioni. Un'infanzia ancora troppo spesso negata, in cui lo studio scientifico e i diversi contesti culturali diventano un ponte per una riflessione più ampia sul diritto a essere bambini, in ogni epoca storica e in ogni luogo geografico. E nel centenario della morte di Rosalia, lo studioso pubblica per la Dario Flaccovio Editore il nuovo libro, Lo spazio di un mattino, novità di dicembre. La prima presentazione del volume, in diretta streaming,..
Eventi Il Teatro Massimo di Palermo non si ferma: concerti e balletti sono in streaming Spettacoli online per il Teatro Massimo di Palermo. Una nuova ulteriore programmazione delle attività prende il via sabato 14 novembre. I concerti e un balletto saranno eseguiti dal vivo in assenza di pubblico ma trasmessi in streaming, con un grande impiego di tecnologia digitale. Già nel corso del lockdown la web tv del Teatro ha presentato un cartellone di spettacoli che hanno coinvolto oltre centomila spettatori da ogni parte del mondo. “Non vi lasceremo senza musica” è la promessa che campeggia nello striscione esposto sulla facciata del Teatro Massimo di Palermo dal giorno della nuova chiusura al pubblico per le ultime misure di contenimento del Coronavirus. La promessa è stata mantenuta già nei mesi scorsi quando nel corso del lockdown la web tv del Teatro ha presentato un cartellone di spettacoli che hanno..
Musica siciliana La Canzuna di l’emigranti: il canto di chi porta la Sicilia sempre nel cuore La canzone siciliana di chi lascia la sua terra. La musica popolare siciliana è ricca di brani carichi di emozioni. Tra questi, ve ne è una dedicata a tutti quelli che hanno dovuto lasciare la Sicilia, ma la portano sempre nel loro cuore. La canzuna di l'emigranti è un canto verace e profondo. Le canzoni tipiche siciliane nascono dal cuore. Sono espressione dei sentimenti più profondi dell'anima, scaturiscono dalla sincerità più assoluta. Quella di cui vogliamo parlarvi oggi è dedicata a tutti coloro che hanno lasciato, lasciano e lasceranno la Sicilia. Il fenomeno dell'emigrazione è (ahinoi) da sempre un tratto distintivo della nostra terra. In tanti continuano a partire, soprattutto per ragioni lavorative, ma non dimenticano mai le proprie origini. L'Isola lascia un segno indelebile nell'anima di chi vi è..
Musica siciliana Puviri surfarara sbinturati: l’antico e struggente canto dei minatori siciliani Un antico canto siciliano. Le miniere di zolfo hanno scritto una intensa pagina di storia della Sicilia. Anche i minatori, come gli altri lavoratori, creavano canti e motti per esternare i propri sentimenti. Ecco una antica canzone dei minatori siciliani. Nell'entroterra siciliano, tra le province di Agrigento, Enna e Caltanissetta, si trova uno dei bacini minerari più importanti d'Europa. Noto e sfruttato fin dall'antichità, nel XIX secolo ha visto l'inizio di forme di estrazione intensiva. Le miniere di zolfo, per un periodo di oltre 150 anni, hanno costituito una delle principali fonti di reddito di diversi comuni del Nisseno e dell'Ennese. La figura del minatore affiancò quella del contadino, del pastore e dell'artigiano, ed ebbe una particolare caratterizzazione sociale e culturale. La vita in miniera segnò in modo indelebile il..
Musica siciliana Canzoni tradizionali Siciliane: A la Notti di Natali Una canzone siciliana di Natale. Continua il nostro viaggio alla scoperta delle canzoni tradizionali della Sicilia. Oggi ne scopriamo una dedicata alle festività natalizie, come già anticipato dal titolo. Si tratta di uno degli antichi canti siciliani più famosi. La tradizione musicale siciliana è ricca di canti dedicati alle festività natalizie. Queste canzoni ricordano il passato e ci fanno compiere un vero e proprio viaggio nel tempo, facendoci vivere le atmosfere ben note ai nostri nonni. A la Notti di Natali è una delle canzoni siciliane di Natale più famose. Ancora oggi, in diversi paesini della Sicilia, è tradizione cantarla. In passato, in concomitanza delle feste, i ciaramiddari (zampognari) giravano di porta in porta, esibendosi nelle canzoni della tradizione. Oggi non è più un'usanza in voga (sopravvive in qualche paesino),..
Musica siciliana Sutta ‘npedi, la canzone siciliana di Natale dei nostri nonni Scopriamo insieme una antica canzone siciliana di Natale. Un dolcissimo canto natalizio della tradizione della Sicilia. La musica siciliana è ricca di canzoni dedicate alle festività. Di questa, in particolare, esiste anche una versione cantata da Rosa Balistreri. Il nostro viaggio alla scoperta della musica siciliana ci porta oggi a conoscere da vicino un antico canto natalizio, intitolato Sutta 'npedi. Si tratta di una canzone antica, che probabilmente ricordano i nostri nonni. Appartiene alla tradizione religiosa ed è dedicata alla nascita del Bambinello. Ne esiste anche una versione cantata dalla grande Rosa Balistreri. Sutta 'npedi testo Sutta 'npedi di nucidda, c'è na naca picciridda ci si curca lu Bambinu, San Giuseppi e San Iachinu E susi pasturi, nun dormiri cchiù, lu vidi ch'è natu u Bambinu..
Musica siciliana Antiche canzoni Siciliane: Barbablù di Petralia Una canzone folkloristica della Sicilia. Chi è Barbablù di Petralia? Un personaggio sicuramente sui generis che, grazie alle sue peculiarità, ha guadagnato perfino una canzone. Anche la grande Rosa Balistreri ha inciso una versione di questo antico canto. Il protagonista, dall'aspetto rozzo, nasconde un grande cuore: conosciamolo insieme. La musica tradizionale siciliana è ricca di canzoni affascinanti, che descrivono la nostra terra e ce ne raccontano le tante sfumature. Oggi ne scopriamo una dedicata a un pastore chiamato Barbablù. Come spesso accade in quesi casi, l'autore è anonimo, ma tanti cantanti e gruppi hanno realizzato una loro versione, inclusa la grande Rosa Balistreri. Barbablù di Petralia è un pecoraio che vive isolato, insieme al suo gregge. Ha, appunto, una barba di colore blu e il suo aspetto è un po'..
Musica siciliana Canti tradizionali siciliani di Natale: A Ciaramedda Un classico canto siciliano del Natale. La tradizione musicale siciliana vanta diversi canti dedicate alle festività natalizie. Tra questi, un tempo erano molto diffuse le novene, così come le nenie, una sorta di filastrocche o ninna nanne per i piccini. Scopriamone una che prende il nome dal classico strumento degli zampognari. Il Natale, così come lo intendiamo oggigiorno, ha indubbiamente perso gran parte dello spirito che aveva in passato. C'è stato un tempo in cui non era importante il numero di regali sotto l'albero. Era un tempo in cui si viveva con poco e di quel poco ci si accontentava. Così, in occasione delle festività, si era felici di ritrovare tradizioni semplici, che sapevano scaldare il cuore. Tra queste tradizioni, c'è quella delle novene e dei canti tradizionali siciliani di..