Domani, 2 luglio, prende il via a Bagheria, in provincia di Palermo, la prima edizione del Baarìa Film Festival, il primo evento italiano interamente dedicato al cinema insulare.
Organizzato dall’Associazione culturale Kinema di Bagheria, con il patrocinio del Comune, il festival nasce dall’idea del giornalista Andrea Di Quarto e vede come direttore artistico il critico cinematografico Alberto Anile. Il programma propone una selezione di opere inedite o poco conosciute in Italia, scelte tra 1140 candidature arrivate da ogni angolo del pianeta. Oltre alle proiezioni, il festival offre incontri con personalità del cinema, eventi speciali e omaggi a grandi maestri.
Una vetrina internazionale per il cinema insulare
La sezione competitiva Arcipelaghi presenta lungometraggi che esplorano temi insulari con profondità e originalità. Tra questi spiccano tre film candidati agli Oscar 2025: Old Fox di Ya-chuan Hsiao, un romanzo di formazione ambientato nella Taiwan degli anni Ottanta; Under the Volcano di Damian Kocur, che narra le vicende di una famiglia ucraina intrappolata a Tenerife durante l’invasione russa; e My Late Summer di Danis Tanovic, storia di una giovane donna di Zagabria coinvolta in una relazione su un’isola croata. In anteprima nazionale, il pubblico scoprirà La Mujer Salvaje di Alàn Gonzàlez, un dramma cubano su una madre in cerca del figlio all’Avana, e Insular di Héctor M. Valdez, che racconta la lotta interiore di un naufrago dominicano. La Finlandia porta Stormskerry Maja di Tiina Lymi, un dramma storico ambientato sulle Isole Åland, mentre la Russia presenta Fog, un thriller psicologico di Natalia Gugueva su una misteriosa scomparsa in una stazione meteorologica. Dalla Nuova Zelanda arriva We Were Dangerous di Josephine Stewart-Te Whiu, storia di ribellione di tre adolescenti Maori, e dalla Corea del Sud A Ray of Sunlight di Sook-Hee Moon, un intreccio di tensioni familiari. Chiude la competizione Fucking Bornholm di Anna Kazejak, un ritratto polacco delle complessità della genitorialità e delle crisi di coppia. Molti registi e attori accompagneranno le proiezioni, offrendo al pubblico un’occasione unica di dialogo.
Cortometraggi da tutto il mondo
La sezione Atolli dedica spazio ai cortometraggi, con opere che spaziano tra generi e provenienze. Dal Regno Unito arriva Two Knights di Piotr Szkopiak, con toni biblico-shakespeariani, mentre la Spagna propone Varitas de Ballena di Cuevas & Carola, una riflessione filosofica dai toni leggeri. La Corea del Sud offre Just One Step di Heejun Yoo, una microparodia, e la Francia presenta Les Oiseaux de Passage di Liza Diaz, un romantico viaggio, e L’Interview d’Elénore di Ophélie Bellaton, una finta intervista a un’isolana d’adozione. L’Italia si distingue con A domani di Emanuele Vicorito, storia di un colpo di fulmine, e La Femmina di Nuanda Sheridan, che rievoca una tragica relazione omosessuale. Spiccano anche Luca, Fuori Sincrono di Alessandro Marinaro, un omaggio a Woody Allen, e L’Ultima Pagina di Antonio Sidoti, che mescola toni apocalittici e nostalgia familiare. Al Buio di Stefano Malchiodi racconta un incontro imprevedibile nelle Eolie, mentre due documentari del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, Acquasanta di Gianfranco Piazza e Tito Puglielli e Il Mare che amo da Morire di Yana Fedotova, offrono ritratti vividi della Sicilia. Da Cipro arriva Parallel Poles di Ibrahim Dalkilic, storia di un immigrato nigeriano, e dalla Turchia Morî di Takup Tekintangaç, un racconto tra dramma e favola. L’Uzbekistan propone Atomic Bomb di Timur Amanshikov, l’Iran Steak di Kiarash Dadgar e CCTV di Samira Karimi, quest’ultimo incentrato su due ragazze in un contesto opprimente.
Omaggi e serate speciali
Le Serate in Villa, ospitate nella suggestiva Villa Cattolica, sede del Museo Guttuso, propongono eventi unici. In apertura, un ciclo di film muti delle cineteche italiane, accompagnati da musica dal vivo degli allievi del Conservatorio di Palermo: Nella Conca d’Oro e Industria dell’Argilla (1920) dal Museo del Cinema di Torino, Terremoto di Messina (1909) dalla Cineteca Italiana di Milano, Un Giorno a Palermo (1914) dalla Cineteca di Bologna e L’Eruzione del Monte Etna (1910) dalla Cineteca del Friuli. Tra le proiezioni serali, Paradiso in Vendita di Luca Barbareschi, una commedia romantico-politica con Bruno Todeschini e Donatella Finocchiaro, e Il Depistaggio di Aurelio Grimaldi, un film sul processo per la strage di via D’Amelio. Il Cassetto Segreto di Costanza Quatriglio, presentato al Festival di Berlino, esplora la vita del giornalista Giuseppe Quatriglio. Un omaggio speciale celebra Nico Bonomolo, vincitore del David di Donatello 2022, con la proiezione di Maestrale.
Giuseppe Tornatore ospite d’onore
Sabato 5 luglio, il regista Premio Oscar Giuseppe Tornatore sarà protagonista di una serata dedicata alla sua carriera. L’evento esplorerà un aspetto poco noto del suo percorso: il suo lavoro nella pubblicità, con una retrospettiva di circa 40 spot. Attraverso immagini rare e sequenze iconiche, il pubblico scoprirà i segreti di un regista che ha portato Bagheria nel mondo. “È un onore raccontare la mia carriera in un contesto così speciale”, ha dichiarato Tornatore.
Incontri e giurie d’eccellenza
Il festival propone incontri di alto livello, come La Valigia dell’Attore, con Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, e il panel Fare cinema in Sicilia, con Nicola Tarantino, Ivan Scinardo e Marco Amenta. Un incontro con Daniele Ciprì approfondirà il suo lavoro come regista e direttore della fotografia. Le giurie, composte da nomi prestigiosi come Roberta Torre, Uberto Pasolini, Marco Amenta per i lungometraggi e Nico Bonomolo, Paolo Pintacuda e Anna Fici per i cortometraggi, assegneranno i premi finali. Il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo arricchisce il programma con cortometraggi e pillole video realizzate dagli allievi.
Un evento sostenuto da istituzioni prestigiose
Il Baarìa Film Festival gode del supporto del Comune di Bagheria, dell’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, della Sicilia Film Commission e del Museo Guttuso. Collaborano anche il Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, la Cineteca di Bologna, la Cineteca di Milano, la Cineteca del Friuli e l’Istituto Polacco di Roma. L’evento si candida a diventare un punto di riferimento per il cinema insulare, celebrando storie che uniscono culture e territori.