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Emergono nuovi interessanti dettagli sul caso delle presunte intercettazioni rivelate in anteprima da L'Espresso, nelle quali il medico Matteo Tutino avrebbe rivolto alcune pesanti minacce nei confronti di Lucia Borsellino. Rimane ancora da chiarire se queste intercettazioni siano vere ma, nel frattempo, non si placano le polemiche. A parlare è il governatore Rosario Crocetta, che già nella giornata di ieri aveva accennato a complotti contro la sua persona.

In particolare, in un'intervista al Fatto Quotidiano (riportata da Giornalettismo), si legge:

D:Qual è il motivo che porterebbe ad attivare un complotto di così vaste proporzioni contro di lei?
Il motivo? La mafia. Le mie caratteristiche, benché venga sistematicamente spernacchiato, danno fastidio. Un antimafioso come me è geneticamente fuori dall’ordine costituito.

D:Atteniamoci ai fatti.
Quali sono i fatti?

D:Quelli raccontati dall’Espresso.
Quelli raccontati da un giornalista licenziato da me?

Il giornalista di cui si parla è Piero Messina, che è stato membro dell'ufficio stampa della Regione Siciliana.