Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Castelvetrano, cosa vedere, dove si trova e perché è famosa la città in provincia di Trapani. Cosa visitare nei dintorni, come arrivare, qual è la sua storia e cosa la rende unica. Una guida completa alla cittadina nella città degli ulivi e dei templi di Selinunte.

Castelvetrano in Sicilia

Castelvetrano, per gli abitanti del posto Castedduvitranu, si trova in provincia di Trapani. Grazie alle sue caratteristiche, ha conquistato il titolo di Città degli Ulivi e dei Templi. Proprio qui, infatti, si trova il parco archeologico più grande d’Europa, cioè quello di Selinunte. La storia di questi luoghi è ben evidente e ne restano molte testimonianze.

Vi sono resti della presenza umana sin dal Paleolitico. La città moderna nacque probabilmente in età medievale, a causa di una trasformazione sociale in seguito alla conquista normanna del 1130. In questo periodo, infatti, i contadini iniziarono a popolare i borghi. Vi sono testimonianze dell’esistenza della cittadina dal dominio angioino, sebbene il toponimo Castrum Veteranum fosse usato già da prima (forse per indicare un incrocio tra vie di comunicazione).

Tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, Castelvetrano fu centro dei possedimenti dei Tagliavia-Aragona. Divenne contea nel 1522, quindi principato nel 1564. Nel corso del Risorgimento insorse in due occasioni (1820 e 1848), mentre nel 1860 alcuni castelvetranesi si unirono ai Mille di Garibaldi.

Lo stemma della città venne riconosciuto ufficialmente nel 1930: presenta la palma d’oro, simbolo della famiglia Tagliavia, su fondo turchino, oltre alla legenda “Palmosa Civitas Castrum Vetranum“. Il riferimento è a Selinunte, definita “palmosa” nel terzo canto dell’Eneide di Virgilio.

Cosa vedere a Castelvetrano

Nel centro storico di Castelvetrano vi sono diversi monumenti interessanti, come la Chiesa Madre, affacciata su piazza Garibaldi. Fondata nel 1520 e terminata nel 1579, racchiude opere d’arte del Serpotta. Rimanendo nell’ambito delle architetture religiose, importanti sono la Chiesa del Purgatorio e la Chiesa di San Domenico, così come quella di San Giovanni Battista e della SS. Trinità di Delia.

Per quanto riguarda invece i palazzi e gli edifici civili, notevoli il Palazzo Pignatelli del XIII secolo e il Museo Civico. Notevole anche la fontana della Ninfa, in piazza Umberto I. Una menzione speciale e a parte merita poi il meraviglioso Parco Archeologico di Selinunte.

Templi di Selinunte

Selinunte era un’antica città siceliota e, oggi, rappresenta il Parco Archeologico più esteso d’Europa. I ruderi della città rientrano proprio nel territorio di Castelvetrano, presso la foce del fiume Belice. Nel sito, sull’acropoli vi sono templi ed altre costruzioni secondarie, mentre altri templi si trovano su una collina poco lontana. Il parco è diviso in diverse aree: Collina Gàggera, Acropoli, Collina Manuzza, Collina orientale e Necropoli.

Per cosa è famosa Castelvetrano?

Castelvetrano è famosa perché è la Città degli Ulivi e dei Templi. Qui, infatti, vi sono importanti coltivazioni di ulivo e le piante producono la preziosa varietà Nocellara del Belice.

La Nocellara di queste zone è un’oliva particolarmente grossa e gustosa, che produce un olio profumato e dal gusto particolarmente intenso e corposo, fruttato e con sentori di pomodoro (Valli del Belice DOP e Valli Trapanesi DOP). Si consiglia per arrosti e contorni di verdure, sia crude che cotte.

Altro motivo di notorietà di Castelvetrano è, come abbiamo già detto, il Parco Archeologico di Selinunte, un’area straordinariamente ricca e interessante, perfetta per chi vuole fare un vero tuffo nel passato e nella storia della Sicilia e del Mediterraneo.

Come arrivare

Arrivare a Castelvetrano è facile. In auto si può procedere lungo l’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, quindi imboccare la diramazione per Trapani e uscire a Castelvetrano. Si imbocca la E931 e si continua lungo la SP81, fino a destinazione. Arrivando da Trapani, si segue la A29 nel tratto Birgi-Palermo e si esce allo svincolo per la cittadina, seguendo anche in questo caso la E931 e la SP81.

Articoli correlati