CATANIA – Dieci persone coinvolte nell'operazione 'Binario Morto' del 29 aprile 2014 condotta nel Catanese sono state arrestate dopo un pronunciamento della Cassazione che ha confermato per loro la sentenza di condanna emessa dalla Corte d'Appello di Catania il 29 giugno 2016. In quella occasione furono arrestate 27 persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio e spaccio di sostanze stupefacenti, e di reati in materia di armi. 

Sono finite in carcere, dai domiciliari ai quali si trovavano, Prospero Bua e Salvatore Fiorenza, rispettivamente di 25 e 36 anni, che devono espiare entrambi 7 anni e 4 mesi; Nicolò Giarrizzo, di 40, che deve espiare una condanna ad 8 anni ed 8 mesi; Giuseppe la Manna, di 26, che deve espiare espiare una pena di 8 anni; Nino Longo, di 43, che ne deve espiare una di 7 anni e 4 mesi.

Sono finiti in carcere anche Marco Ravità, di 43 anni, che deve espiare una pena di 3 anni, 11 mesi 11 e 2 giorni; Agatino Sangrigoli, di 45, che dai domiciliari è stato rinchiuso in carcere per espiare una pena di 7 anni e 4 mesi; Biagio Trovato, di 27, che era anch'egli ai domiciliari, che deve espiare una pena di 10 anni; Antonino Zammataro, di 43, che era anch'egli ai domiciliari, e che deve espiare una pena di 8 anni e 4 mesi di reclusione; Gaetano Zignale, di 35, anche lui ai domiciliari, che ora deve espiare una pena di 7 anni e 4 mesi.

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